Perché Ermal Meta ha abbracciato Fabrizio Moro al Festival di Sanremo 2018
Ha stupito tutti l’abbraccio di Ermal Meta a Fabrizio Moro al Festival di Sanremo 2018. Dopo la sospensione dalla gara – dovuta ad alcune presunte irregolarità del brano Non mi avete fatto niente – i due sono tornati ad esibirsi sul palco dell’Ariston e dopo la fine della performance l’ex giudice di Amici non ha esitato ad abbracciare il collega e amico. Il motivo di quell’abbraccio? Ermal lo ha spiegato a La Vita in Diretta: ospite di Marco Liorni ha precisato che in quel gesto c’era racchiuso un meccanismo di difesa. “Dopo la fine della canzone ho pensato: ‘Lui è mio fratello, quindi lo difendo e lo abbraccio” ha confidato l’artista albanese. Quanto accaduto ha unito ancora di più Meta e Moro, che sono addirittura pronti a scrivere un pezzo sulla vicenda. “Faremo una canzone su questa storia” ha scherzato Ermal. “La scriviamo insieme” ha aggiunto Moro.
Il messaggio di pace di Non mi avete fatto niente
All’inizio la sospensione dal Festival di Sanremo ha fatto soffrire parecchio Ermal Meta e Fabrizio Moro. Ma una volta riammessi in gara, i due hanno capito che questa brutta faccenda ha fatto conoscere ancora di più la loro opera. “All’inizio questa storia ci ha danneggiato ma poi ha dato più notorietà alla canzone. Il nostro messaggio di pace è arrivato: noi siamo venuti a Sanremo per dare questo messaggio” ha precisato il cantante di Vietato morire. Ermal ha pure puntualizzato: “Non abbiamo mai pensato al Festival in termini di vittoria”. In effetti la partecipazione alla kermesse non era prevista: è stato Claudio Baglioni ad invitare la coppia dopo aver sentito che stavano preparando un duetto.
Il significato della canzone Non mi avete fatto niente
Non mi avete fatto niente, la canzone di Ermal Meta e Fabrizio Moro, affronta il tema del terrorismo. L’idea è arrivata a Moro dopo l’attentato di Machester all’uscita dal concerto di Ariana Grande. Fabrizio ha dunque chiamato Ermal per provare a scrivere qualcosa insieme. Con loro anche Andrea Febo, storico collaboratore di Moro.