Oggi l’angolo delle interviste ha l’onore di ospitare un attore italiano tra i più famosi del momento, la sua ultima interpretazione è il Tenente Orlando Serra: Simone Gandolfo.
Ha conquistato il pubblico da ormai qualche anno e ha recitato in molti film e fiction italiane.
Ciao Simone, benvenuto e grazie per esserti prestato alle mie domande che vado subito a farti!
Scorrendo tutta la tua filmografia (qui metto il link diretto alla tua filmografia), si fa fatica a credere che tu abbia solo 31 anni. Quando hai capito di voler diventare un attore? E a chi ti sei ispirato?
E’ stato l’ ultimo anno delle superiori. Ero un ragazzo come dire..un po’ agitato per usare un pallido eufemismo e non sapevo bene che fare della mia vita e dell’energia che sentivo dentro, poi grazie ad un’insegnante illuminata (fare teatro alle professionali era una cosa rivoluzionaria) abbiamo fatto un corso di teatro ed è scoppiato il colpo di fulmine.
Steve Jobs ci ha regalato questa frase “Dobbiamo avere il coraggio di seguire il nostro cuore e la nostra intuizione. In qualche modo, essi sanno che cosa vogliamo realmente diventare”. Tu, immagino, sei diventato ciò che volevi, ma hai mai pensato di mollare durante il tuo percorso?
Sono davvero felice che tu abbia citato Steve Jobs. Per me lui è un mentore, un esempio da seguire ed è veramente un peccato che se ne sia andato in questi tempi bui dove i nostri padri si comportano come se fossero ancora figli e sembra di essere sprofondati in un nuovo medioevo. Jobs era un faro, illuminava la strada della modernità verso il futuro.
Quando si lotta a volte si perdono delle battaglie, ma se l’ obiettivo è chiaro si trova sempre la forza di alzarsi di nuovo e poi lui ha concluso il discorso che tu hai citato dicendo: “Stay hungry, stay foolish!…” non bisogna mai dimenticarselo.
Oggi quasi tutti i giovani cercano disperatamente un lavoro fisso. Tu invece, quando non eri ancora famoso, hai dovuto lottare contro qualcuno che avrebbe preferito per te un lavoro normale e sicuro?
Devo lottare ancora ora, si lotta sempre per fortuna, se no sai che palle!!! Comunque quello che è importante secondo me è che la scuola, la famiglia e la società in generale devono garantire ai giovani non tanto il posto fisso, bensì il libero arbitrio. La capacità di sognare, il coraggio di trasformare i sogni in obiettivi e la determinazione per realizzarli. Questo bisogna insegnare ai giovani!!!! Questo faceva Steve Jobs.
Cosa consiglieresti ai ragazzi che sognano la tv e il cinema?
Studiate !!!!! Ma non solo recitazione, studiate recitazione e cercate di capire il tempo in cui vivete, è difficile ma essere attori vuol anche dire sforzarsi di rappresentare il presente in cui si vive.
Ti ricordi la tua prima volta davanti ad una telecamera? Ora che sei un professionista, ti capita mai di pensare al Simone alle prime armi?
Certo mi ricordo perfettamente, era Via Zanardi 33. Certo ci penso e sorrido, sono contento di come vanno le cose.
Ma passiamo al tuo lavoro in senso stretto..
Dal cinema, al teatro, al piccolo schermo, te la senti di eleggere il tuo personaggio preferito da te interpretato?
Non c’è un personaggio preferito, ci sono gli incontri che fai ogni volta e che ti arricchiscono, le nuove vette da scalare che ti costringono a migliorare. Come diceva De Andrè: “Per la sola ragione del viaggio viaggiare!“.
Hai avuto moltissime parti, ma molti ti ricordano per le due Fiction “Gino Bartali L’intramontabile” e “La leggenda del bandito e del campione”. E’ stata più dura l’interpretazione di due personaggi così importanti o la preparazione fisica?
Sono state dure e divertenti entrambe.
L’ultima volta in tv ti abbiamo visto nei panni del Tenente Orlando Serra in Ris Roma Delitti Imperfetti. Ora state già lavorando alla terza stagione? Quando ti vedremo di nuovo in onda?
In RIS a Ottobre dell’ anno prossimo, quest’ anno lo dedicherò alla mia altra grande passione: la regia.
Nell’ultima puntata di Ris2 ci avete lasciato con un bacio tra te e Lucia. Ci puoi dare qualche anticipazione su questa storia d’amore?
Top secret!
E’ arrivato il momento di salutarci, ma voglio farti una domanda un po’ piccante..La tua pagina facebook è piena di ammiratrici donne, che spesso devi tenere a bada. Come ti trovi nei panni del sex symbol?
Mi imbarazza molto e un po’ mi diverte. E’ strano quando ero un adolescente grassottello pensavo: “quando sarò così e cosà” e poi adesso mi imbarazza, non che non mi faccia piacere…comunque sono un uomo felicemente sposato con una donna meravigliosa.
Ciao Simone, grazie mille per la tua disponibilità. Ci lasci confidandoci qual è il tuo sogno nel cassetto?
Diventare un grande regista in grado di comprendere il suo tempo e come scriveva Shakespeare:
“il compito dell’ arte e quello di reggere lo specchio alla realtà“.
Grazie Simone, te lo auguriamo anche se siamo sicuri che ce la farai.