Sta volgendo al termine Estate in Diretta. Il programma pomeridiano di Rai Uno si prepara a lasciare il testimone ad Alberto Matano, che tornerà in onda dal prossimo lunedì con la sua Vita in Diretta. Nel frattempo però, numerosi e svariati sono i temi che vengono trattati anche in queste ultime puntate. In quella di oggi, in particolare, abbiamo visto un blocco dedicato al maltempo che negli ultimi giorni ha travolto alcune regioni del nostro Paese. Tutto sembrava filare liscio, almeno fino a quando lo scienziato Valerio Rossi Albertini non ha preso parola.
L’ex concorrente di Ballando con Le Stelle, è solito intervenire in vari programmi Rai per mettere in scena i suoi esperimenti esplicativi sugli argomenti più vari. Così è stato anche nell’appuntamento odierno di Estate in Diretta.
Il parere dell’esperto di scienza è stato richiesto proprio per spiegare ai telespettatori gli effetti dei nubifragi, tema di puntata. Per essere precisi, Albertini doveva far comprendere al pubblico a casa le conseguenze del downburst, un fenomeno atmosferico causato dal vento durante i temporali.
Introdotto da Nunzia De Girolamo e Gianluca Semprini, lo scienziato si è presentato in studio con tutto l’occorrente per dare vita all’esperimento: una pirofila in vetro, della gelatina e dei simpatici omini.
Con queste premesse, già è facile immaginare che da lì a poco, quello che doveva essere un momento serio del programma, si è trasformato in un tutorial a dir poco imbarazzante. Ma cosa è successo?
L’esperimento e l’insurrezione del web
Albertini, dopo una breve introduzione, ha posto gli omini giocattolo nel recipiente di vetro e, in pochi secondi, ha inondato il tutto con la gelatina, che avrebbe dovuto simulare il vento.
La scenetta è apparsa fin da subito fuori luogo, con tanto di espressioni perplesse degli stessi conduttori. Inevitabilmente, neanche il web è rimasto indifferente all’esperimento ed è immediatamente insorto su X.
Tra i vari commenti, c’è chi definisce tale esperimento una sceneggiata e chi ritiene che, un momento del genere, faccia solo ridere, invece di essere davvero educativo. Il tweet più epico, però, è quello di un utente che fa una similitudine molto accurata, accostando l’esperimento ad Art Attack, noto programma di lavoretti “fai da te” degli anni 2000.
Ecco i commenti più taglienti apparsi su X: