All’Eurovision sta accadendo il caos e uno dei fattori principali è la partecipazione di Israele. Alcuni Paesi si stanno dichiarando apertamente contro la presenza di questo, appoggiando pubblicamente la Palestina, altri preferiscono rimanere neutrali.
Durante le prove della cantante che rappresenta Israele, Eden Golan, un giornalista spagnolo è andato a gridare “Free Palestine“. Ciò ha fatto infuriare i giornalisti israeliani. Prima uno lo ha rimproverato, dopodiché ha iniziato a scattargli foto. Ma non finisce qui, ha chiamato i suoi colleghi e contro il suo permesso hanno fatto foto e video, minacciandolo di diffonderli nel loro Paese.
“Voglio raccontarvi un episodio molto grave che ho dovuto affrontare. Dopo quello che è successo non possiamo stare in silenzio. Ho urlato due volte Free Palestine. Un giornalista israeliano ha cominciato a rimproverarmi e a farmi delle fotografie. Come se non fosse abbastanza è tornato con altri tre giornalisti israeliani. Tutti loro hanno iniziato a sgridarmi, mi dicevano che non dovevo stare lì e mi fotografavano per condividere le mie immagini sui loro social“
Il giornalista ha spiegato, sui suoi social, che questa cosa non gli era mai accaduto prima. Si è sentito privato della sua libertà di pensiero ed espressione. In sua difesa quindi è subito intervenuta la tv di Stato spagnola, la RTVE.
Con una nota si è rivolta all’Ebu (European Broadctasting Union) affinché risolva questa situazione. Così si legge: “La delegazione spagnola di Eurovision ha espresso a EBU il suo impegno per la libertà di stampa e di opinione e ha chiesto che l’Eurovision ne garantisca il rispetto“.
Dunque la partecipazione di Israele sta creando maggiore caos di quanto l’organizzazione si potesse aspettare. Ad oggi è anche una delle favorite per la vittoria. Se così fosse per l’anno prossimo si prevede un boicottaggio da parte di molti Stati.
COMUNICADO RTVE:
La delegación española de @eurovision_tve ha trasladado a @EBU_HQ su compromiso con la libertad de prensa y opinión y ha reclamado que vele en @Eurovision por su respeto. pic.twitter.com/SMp9imPWzY
— RTVE Comunicación y Participación (@RTVE_Com) May 10, 2024
Il caos per l’Israele e la possibile squalifica dei Paesi Bassi
La partecipazione di Israele sta creando non poco caos. Nella semifinale, andata in onda giovedì 9 maggio, lo Stato è riuscito ad accedere alla finale votato con una percentuale molto alta. Dunque Eden Golan ha ottenuto questo traguardo tra i fischi dei presenti.
Ma non è finita qui, infatti improvvisamente è stata rimossa la bandiera dei Paesi Bassi e alle prove Joost, il loro rappresentante, non c’era. Si mormora che sia stato squalificato a causa di una rissa. Ad aver acceso la miccia sembra sia stata una rappresentante israeliana, da qui poi sarebbe partito uno scontro tra lui ed un fotografo.
Nel caos generale ciò che sta facendo clamore è Angelina Mango, l’unica ad essersi presentata in conferenza stampa, rispetto alla Spagna, alla Francia, all’Inghilterra e alla Germania che invece hanno preferito “concentrarsi sulle prove“. Lei invece ha deciso di invocare la pace e di cantare Image, tra lo stupore generale.