Addio ad Ezio Bosso, il direttore d’orchestra si è spento all’età di 48 anni
Ezio Bosso è morto, aveva 48 anni. Direttore d’orchestra, pianista e compositore, Ezio combatteva da anni contro una malattia neuro-degenerativa, ma questo non gli aveva fatto perdere l’amore per la musica. Nonostante le sue condizioni di salute, l’artista era riuscito a diventare uno dei nomi più illustri nel panorama musicale italiano. Bosso, già conosciuto per gli appassionati del genere, ha raggiunto la popolarità quando Carlo Conti lo invitò durante il Festival di Sanremo nel 2016. Ezio si esibì sul palco dell’Ariston con il brano ‘Following Bird’. Il musicista aveva sviluppato una malattia autoimmune. Purtroppo ad oggi non esistono cure per la malattia in questione. Muore il 15 maggio 2020 nella sua casa a Bologna.
La carriera
Nato a Torino il 13 settembre 1971, Bosso si avvicina alla musica all’età di 4 anni. A 16 anni esordisce come solista in Francia e incomincia a girare le orchestre di tutta Europa. A segnare la svolta della sua carriera artistica è Ludwig Streicher, che lo indirizza a studiare Composizione e Direzione d’Orchestra all’Accademia di Vienna. La sua musica è stata commissionata e utilizzata da importanti istituzioni operistiche, come la Wiener Staatsoper, la Royal Opera House, il New York City Ballet, il Teatro Bolshoij di Mosca. Il 20 giugno dello scorso anno era stato nominato cittadino onorario di Roma. L’ultimo lavoro di Ezio Bosso è stato ‘Grazie Claudio’, un omaggio a Claudio Abbado. Fu proprio Bosso, infatti, a dirigere il concerto evento di Mozart14 per i cinque anni dalla scomparsa di Claudio Abbado.
La malattia
Ezio conviveva dal 2011 con una malattia autodegenerativa, diagnosticata dopo un’intervento per un cancro al cervello. Inizialmente identificata come SLA, ovvero una malattia che colpisce i motoneuroni, ovvero quelle cellule responsabili dei movimenti e che progressivamente paralizza la muscolatura volontaria. Solo in seguito si è scoperto che si trattava di una malattia autoimmune che causava sintomi molto simili.
I funerali
La famiglia del cantante, attraverso un comunicato ufficiale, ha spiegato che la morte dell’artista è avvenuta “a causa del degenerare delle patologie che lo affliggevano da anni. Sia i familiari che la sua famiglia professionale chiedono a tutti il massimo rispetto per la sua privacy in questo momento sommamente personale e intimo: l’unico modo per ricordarlo è, come sempre è stato e come sempre ha ribadito il Maestro, amare e proteggere il grande repertorio classico a cui ha dedicato tutta la sua esistenza e le cui sorti in questo momento così difficile sono state in cima ai suoi pensieri fino all’ultimo. Le esequie si svolgeranno in forma strettamente privata”.