Fabio Fazio: “La delibera di Anac non riguarda il mio stipendio, ma il contratto”
Fabio Fazio replica alla polemica sul suo stipendio, rispondendo a La Repubblica con una lettera aperta, in cui il presentatore RAI precisa che i guadagni percepiti per Che tempo che fa non c’entrerebbero nulla con le presunte contestazioni mosse dall’Anac di Raffaele Cantone in relazione al contratto. Per Fabio Fazio, infatti, l’articolo apparso ieri sull’importante quotidiano sarebbe stato “(…) intitolato, del tutto impropriamente” e, oggi, a spiegare il suo punto di vista in merito alla questione, è lo stesso conduttore di Che tempo che fa sulle pagine del giornale: “La delibera di Anac (…) – dice Fazio – non riguarda in alcun modo il mio “stipendio“, anche perché, precisa l’ex presentatore di Quelli che…il calcio, sotto la lente di ingrandimento dell’Associazione Nazionale Anti Corruzione sarebbero finite solamente “la procedura tecnica e le scadenze temporali seguite dalla Rai per il rinnovo del mio contratto“. Precisazioni dovute, per cui Fazio nella lettera inviata al quotidiano, fa anche sapere che “Tutto ciò non ha nulla a che vedere con il mio compenso” e che “Neppure il secondo punto della delibera dell’Anac contesta il mio compenso, ma si limita a ritenere sussistenti rischi che la mia trasmissione non consegua l’equilibrio costi-ricavi. Il che evidentemente vale per qualunque trasmissione televisiva“.
Fabio Fazio svela i costi di Che tempo che fa: “245.000 euro a puntata per L’OFFicina che lo produce”
Fatte tutte le precisazioni del caso, nella lettera aperta inviata da Fabio Fazio a La Repubblica, che è apparsa sul giornale in data venerdì 23 marzo 2018, il conduttore di Rai1 rende anche note alcune delle cifre legate alla sua trasmissione in RAI: “Il programma Che tempo che fa – così svela Fazio alla stampa – ha un costo di produzione per la società L’OFFicina che lo produce di 245.000 euro a puntata, a cui si aggiungono i costi industriali della RAI, per oltre tre ore di programmazione“.
Fabio Fazio: “La vicenda non può mettere in discussione il mio rapporto col pubblico TV”
Infine, sempre nella lettera Fabio Fazio risponde anche alle continue accuse che dal suo punto di vista gli verrebbero mosse di frequente e che, lui per primo, definisce “attacchi non più accettabili“. Sono, infatti, queste, le parole scelte dal conduttore di Che tempo che fa, nel tentativo di spegnere una volta per tutte la polemica relativa al suo stipendio in RAI. “(…) Con ciò – conclude il presentatore di Rai1 – spero si ponga fine ad una vicenda che in nessun modo può mettere in discussione la mia onorabilità ed il mio rapporto con il pubblico televisivo che tutelerò d’ora in avanti in ogni sede opportuna“.