Manca solo una settimana e la prossima domenica, 15 ottobre, Che Tempo Che Fa tornerà finalmente sul piccolo schermo. Si tratta sicuramente di un’edizione diversa dalle altre, dato che Fabio Fazio approderà per la prima volta con il suo talk sul Canale Nove, del gruppo Discovery. Si è parlato molto dell’uscita del conduttore dalla Rai, l’azienda nella quale ha lavorato per quasi 40 anni (gli esordì risalgono agli anni Ottanta nell’immortale programma Pronto, Raffaella?).
Dalla formazione del governo Meloni, i vertici della Tv di Stato sono stati ridisegnati tanto da ribattezzarla come la “Rai Sovranista o Meloniana” e tra coloro che ne hanno pagato le conseguenze troviamo proprio Fazio. Ad ogni modo, l’addio del conduttore ha creato un vero e proprio dibattito, tra chi ha preso le sue parti e chi è andato contro la sua ‘vittimizzazione‘. Con la prima puntata di Che Tempo Che Fa alle porte, Fabio ha rilasciato un’intervista Il Corriere Della Sera, in cui ha spiegato chiaramente i motivi che l’hanno portato a lasciare la Rai:
Perché ho lasciato la Rai? È come se uno ti dicesse che non ti rinnova l’affitto di casa: o dormi per strada; o vai a cercare un’altra casa. Non me ne sono andato di nascosto. Ho avuto un’offerta importante ed entusiasmante da Warner Bros Discovery, un gruppo che mi cercava da sei anni. A marzo l’ad mi disse che non sarebbe rimasto e non poteva rinnovare il contratto. A quel punto cominciò la trattativa con Discovery. Non sono scappato di nascosto col favore dell’oscurità. Semplicemente non si è fatto vivo nessuno e dunque ho capito che la storia finiva lì. A quel punto sono andato felicemente verso quella che considero una seconda vita. Penso sia la cosa giusta. È bello sentirsi voluti. Sono molto contento, e sono enormemente grato a Discovery con cui ho inizio una nuova avventura entusiasmante. Non dirò mai nulla contro la Rai, dopo tanto tempo passato non a mangiare nel piatto ma a cucinare quel piatto. È chiaro che questo lavoro si fa se si è voluti, e se si è utili.
A seguito della notizia del suo abbandono, è subito arrivato l’evitabile commento di Matteo Salvini, che ha salutato il conduttore e la sua spalla Luciana Littizzetto con un “belli ciao!” scritto sul suo profilo Twitter. Secondo Fazio, in questo modo, il politico “ha firmato l’uscita. Se fossi organico al Pd o a chiunque altro sicuramente sarei ancora in Rai”. E sulle accuse di vittimismo: “Non c’è una sola affermazione in cui faccio il martire. Ho detto che vado in un’azienda in cui mi sento benvoluto, a fare un lavoro ben pagato”.
A tal proposito, si è parlato molto del possibile cachet del presentatore a Discovery, usandolo proprio come movente per criticarlo ulteriormente. Ebbene, Fazio ha finalmente riposto alla più grande curiosità del pubblico a modo suo: “Quanto guadagno a Discovery? L’aspetto meraviglioso di lavorare nel privato è poter rispondere a questa domanda: fatti miei”. Insomma, le critiche non lo scalfiscono e il leader di ‘Che Tempo Che Fa‘ ha replicato senza peli sulla lingua e gelidamente a chi continua a voler fargli i ‘conti in tasca’.
Dopodiché, Fabio ha detto la sua sulla premier Giorgia Meloni e sulla nuova segretaria del PD Elly Schlein, ribadendo il suo notorio punto di vista. “Ha fatto quello che pensavo facesse. Non potendo fare granché, sta dedicando molta attenzione a battaglie identitarie, nessuna delle quali mi sembra accettabile”, ha detto riguardo la Meloni. Rispetto a Schlein, invece, crede che si stia impegnando in una situazione abbastanza complicata. Infine, ha concluso con un’ultima durissima critica a Salvini: “Mi ha colpito quando ha detto che i migranti arrivano con il telefonino e le scarpe. Le scarpe sono una cosa che definisce la nostra umanità. L’ho trovata una frase di una violenza definitiva, senza ritorno”.