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Fabio Volo, 52 anni, a ruota libera a Belve (l’intervista integrale andrà in onda in prime time su Rai Due Martedì 3 dicembre). Nel faccia a faccia con Francesca Fagnani, ad un certo punto, l’attore, regista e scrittore è planato sull’argomento relativo all’intimità. Senza pensarci troppo, ha confessato di avere sperimentato qualcosa di ‘spinto’, sottolineando però di non essere mai scivolato nella perversione. Quindi? Che ha combinato? Qualche volta si è ritrovato a letto con più persone. Ovviamente la padrona di casa non ha mancato di domandargli se in tali episodi avesse provato degli approcci anche con degli uomini. Volo ha spiegato di averci pensato, ma che alla fine è sempre rimasto focalizzato sull'”altra parte”, vale a dire quella femminile.

Fabio Volo a Belve: confessioni intime

“A trasgressioni come siamo messi?”, ha domandato in modo ‘malandrino’, come nel suo stile, Fagnani. Al regista è spuntato un risolino beffardo: “Ho sperimentato una sessualità più spinta, un po’ di gente insieme, poi qualche canna…”. Naturalmente la giornalista ha invitato l’ospite a rivelare qualcosa di più. Volo non si è fatto pregare: “Ma sì, menage a trois… però non sono perverso, mi spiace. So che adesso sarebbe stato bello dire ‘mi piace far l’amore con i tacchi a spillo’ ma no”.

La conduttrice si è inserita nel racconto ed ha voluto sapere se in questi rapporti con più persone abbia avuto anche esperienze con degli uomini. “Una volta – la replica dello scrittore – è successo che nella stessa stanza c’era anche un mio amico e mi sono chiesto: ‘Sta a vedere che magari…’ Eravamo nella stessa stanza, era affollata, però io ero sempre focalizzato là”. “Ok, dall’altra parte”, la chiosa della Fagnani, in riferimento all’orientamento etero dell’attore.

La giornalista ha continuato a stuzzicare: “È seduttore?”. Pronta la replica di Volo: “Mi piace sedurre ma questo non vuol dire che porto a casa il risultato. Anche con te adesso mi piacerebbe sedurti, poi non succede niente, non è che domani ti scrivo. Aspetto che mi scrivi tu”.

Le critiche per i libri e la replica

Nel corso dell’intervista, Fagnani gli ha chiesto di commentare le critiche ricevute sui suoi libri. “Non penso sia legato a quello che scrivo – il pensiero di Volo -, ma a quanto ho venduto: 9 milioni di copie in 24 lingue nel mondo. Ci sono libri di miei colleghi molto più brutti dei miei, ma nessuno li critica”. La conduttrice, con una punta di sarcasmo, gli ha domandato se non aspira a vincere il premio Strega? “Dovrei prendere casa e vivere al Pigneto per vincere lo Strega”.

La spiritualità e la rivendicazione delle parole su Ariana Grande

Il regista ha poi ricordato di aver vissuto per un mese nella foresta amazzonica e di aver sperimentato meditazioni profonde con uno sciamano: “Sono stato portato a un punto della mia vita dove ho avuto una visione e ho incontrato me stesso a 25 anni. Ci siamo parlati e abbracciati”. E ancora: “Quando sono nella fase creativa posso scrivere ovunque”, però “poi c’è un momento dove la creatività è più intima e lì non mi lavo”.

Infine il tema Ariana Grande. Volo tempo fa è finito in una polemica rovente per delle frasi pronunciate contro la cantante. “Parole che non rivendicherei”, ha chiosato Fagnani. L’attore invece le rivendica: “Quella cantante parla a bambini che non capiscono la sessualità. Non la ritengo una cosa giusta”.

Ma che cosa aveva dichiarato sulla popstar?  L’attore, nella sua trasmissione su Radio Deejay Il Volo del mattino, aveva scandito: “Ma non è possibile sia legale che una per cantare una canzone si metta a quattro zampe, vestita da mign*tta e muova il c**o facendo I Want It, I Got It”. Lo scrittore aveva fatto tali esternazioni mentre stava raccontando di quando gli capitò di vedere un video della popstar, ritenendolo inappropriato. Questa la sua narrazione, che innescò un polverone;

“Quando ero in Australia andavo in palestra ogni tanto per staccare dai figli. Corro su questo tapis-roulant, ed era piena di televisioni questa palestra con tutti questi canali di video per giovani. A un certo punto c’è una che si chiama Ariana Grande, bellissima ragazzina, mora, che sembra una quindicenne, vestita di rosa. Se io vado a una festa e una viene vestita così io dico ‘ma chi è sto putt***ne?’. A Brescia avremmo detto: ‘Come si è intro**ta’. Le donne sono come i fiori, no? In base ai colori e ai profumi attirano un certo tipo di uomo. Se tu hai paura, perché sei insicura e quindi esageri con la sensualità attirerai solo gente che ti vuol sdraiare”.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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