Fabrizio Corona intervista a Verissimo: la sua esperienza in galera
L’intervento di Fabrizio Corona a Verissimo è stato probabilmente uno dei momenti più attesi dei telespettatori del programma. Nell’ultima puntata di questa stagione, infatti, Silvia Toffanin ha ospitato l’ex re dei paparazzi nel suo studio, pronto a raccontare la sua verità dopo essere uscito dal carcere. Un’esperienza questa che ha molto segnato Corona ma che, spiega lui, gli ha permesso anche di studiare e di migliorare. “Non sono cambiato” ha infatti dichiarato Fabrizio “Ma questi cinque anni di galera mi hanno reso un uomo migliore”.
Fabrizio Corona, il racconto dell’arresto: “Una scena pietosa… covo vendetta”
Quello che Fabrizio Corona ha dovuto affrontare in questi anni difficilmente riuscirà a superarlo. A tal proposito, infatti, l’ex fotografo ha dichiarato ai microfoni di Verissimo: “Quello che mi hanno fatto è stata un’ingiustizia talmente grave che me la porterò dietro per sempre. È stato vergognoso perché io ero accusato di associazione mafiosa… ho una rabbia che tu non puoi nemmeno immaginare”. Quello che però ha più segnato Corona è stato il momento del suo arresto. “Una scena pietosa che potevano risparmiarsi, da quel giorno mio figlio ha avuto un trauma che non se lo scorderà più” ha infatti raccontato a Silvia Toffanin “Covo vendetta”.
Fabrizio Corona dopo il carcere: l’esperienza che gli ha cambiato la vita
Oggi Fabrizio Corona però sembra essere pronto a rimettersi in gioco. L’esperienza in carcere infatti lo ha segnato moltissimo, dall’inizio (quando dice lui si essere stato due giorni in isolamento senza mangiare e dormire) fino alla fine. “Io in carcere prendevo una marea di psicofarmaci […] poi sono uscito ed ho smesso di botto” ha infatti detto Corona, e per questo oggi si sente ancora destabilizzato. Ma quali sono adesso i progetti di Fabrizio? Su questo l’ex re dei paparazzi non ha dubbi: “Riuscire ad aiutare Carlo che oggi non sta bene” ha detto e “Recuperare il rapporto con mia madre”, questo è ciò che per lui più conta.