Francesca Fagnani è la co-conduttrice della seconda serata del Festival di Sanremo 2023, al fianco di Amadeus e Gianni Morandi. Come ha fatto ieri Chiara Ferragni, anche la giornalista ha letto il suo monologo. E come si poteva immaginare, c’è un’enorme distanza tra i due monologhi. D’altronde da una parte troviamo un’imprenditrice digitale che, come aveva annunciato, ha portato se stessa sul palco del Teatro Ariston. D’altra parte, c’è una giornalista che invece di parlare della sua vita ha scelto di portare all’attenzione di tutti su un problema che non la riguarda in prima persona.
Un modo del tutto differente di portare un monologo su un palco come quello di Sanremo, senza nessuna critica per entrambe. Il monologo di Chiara Ferragni è stato profondo a suo modo, quello di Francesca Fagnani percorre una strada difficile e si fa portavoce delle vite di coloro che si trovano all’interno del carcere minorile di Nisida. Un argomento intricato, di cui si parla spesso. Storie di ragazzi perduti, che a 15 anni credono ormai di non avere un futuro.
L’attacco è verso lo Stato. La scuola dovrebbe insegnare, dovrebbe accompagnare i ragazzi verso la buona strada, dove è possibile. La Fagnani non porta sul palco un problema sconosciuto. Nelle carceri c’è il peggio del peggio, le condizioni dei detenuti non sono delle migliori, in celle dove spesso il wc si trova poco distante dal lavandino in cui ci si lava i denti e allo stesso tempo si cucina.
“Lo so perché l’ho visto”, dichiara con il suo monologo Francesca Fagnani a Sanremo 2023. La giornalista e conduttrice de Le Belve ha scritto questo lungo discorso proprio insieme ad alcuni dei minori detenuti nel carcere minorile di Nisida. In tutto questo, la co-conduttrice di Amadeus porta all’attenzione anche un’altra realtà: le prospettive dei giovani sul proprio futuro lavorativo.
La giornalista fa notare che sono sempre di più i giovani che aspirano a prendere parte a un programma televisivo come Uomini e Donne per raggiungere i loro obiettivi. Questo è ciò che traspare anche sui social network, dove chi prende parte alla trasmissione di Maria De Filippi può iniziare ‘a farsi un nome’ e a sponsorizzare, guadagnando.
Tale aspirazione spaventa non poco la Fagnani, che non si fa problemi a citare il programma di Maria De Filippi nel prime time della seconda serata del Festival. Tantissimi giovani sono convinti di non avere altre strade da percorrere per avere successo, se non quella di un programma televisivo.