Altro ragionamento discutibile di Fausto Leali al Grande Fratello Vip. Nella Casa più spiata d’Italia, il cantautore bresciano, dopo aver snocciolato delle disquisizioni controverse circa l’operato di Mussolini (non perché non si possa parlare del Duce, ma perché discuterne giustificandosi involontariamente con dei falsi storici è poco opportuno – vedi tema pensioni), si è rivolto a Enock Balotelli chiamandolo neg.o. Per l’artista bresciano tutto normale perché, lui stesso ha spiegato, “nero è il colore, neg.o è la razza”. Ed Enock si è trovato d’accordo? Per nulla. Il giovane non ha avuto reazioni sconsiderate, nonostante abbia espresso dissenso, pacatamente, nei confronti di Leali. Non solo: gli ha spiegato perché simili espressioni vanno evitate.
Fausto Leali: “Nero è il colore, neg.o è la razza”. Enock Balotelli gli spiega perché certe frasi non vanno dette
Leali ha parlato mentre erano presenti diversi inquilini della Casa (qui sotto il video). Qualcuno ha subito capito che la strada presa dal cantante non è stata proprio una brillante idea. Enock, presente, alla discussione, ha provato a stoppare l’artista. “Da casa ci guardano, non deve passare questa cosa”, ha spiegato il fratello di Balotelli. “Che cosa faccio con le mie canzoni con i negri?”, la replica di Leali. “Ho capito cosa vuoi dire ma è una parola che non deve essere detta”, la controreplica educata di Enock che ha aggiunto: “Sennò la gente pensa che è normale dirlo, non è normale dirlo perché a me per strada se mi dicono quella cosa lì…”. Senza dubbio è in arrivo una nuova tormenta mediatica sul cantante bresciano, che, come sopra detto, è finito nel calderone della stampa televisiva solo poche ore dopo essere entrato al Grande Fratello Vip 5, per via delle esternazioni su Mussolini e Hitler.
Fausto Leali e il concetto di “neg.o” che non regge: ecco perché
Leali non è certo l’unico in Italia a distinguere tra nero e neg.o. Anzi, la distinzione sui due termini utilizzati in un certo modo è affiorata parecchie volte nella cronaca nostrana. Chi ha ragione? ‘Neg.o’ è un’offesa oppure no? In questo caso bisogna precisare come si evolve una lingua e in che modo lo fa in un determinato contesto. Leali ha perfettamente ragione nel dire che ‘Neg.o’ è riferito alla razza, più precisamente è una delle suddivisioni antropologiche dell’umanità. Ma c’è un ma. Oggigiorno, come ha spiegato in maniera colloquiale e rapida Enock, il termine assume spesso una accezione negativa ed è sovente usato nel gergo razzista per offendere le persone di colore. Dunque? Leali è razzista? Assolutamente no, almeno fino a prova contraria. Tuttavia, non è neppure un professore che sta tenendo lezioni antropologiche sull’umanità. Meglio quindi che capisca il contesto in cui si trova e agisca di conseguenza. “Perché a me per strada se mi dicono quella cosa lì…” Cit Enock, tutto chiaro?
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