Federica Pellegrini, ospite a Verissimo assieme al marito Matteo Giunta, ha raccontato per la prima volta i dettagli del parto della prima figlia, Matilde. La piccola è venuta alla luce il 3 gennaio scorso. La nascita è stata molto complicata, con l’ex nuotatrice e l’allenatore che hanno vissuto attimi difficili e di grande spavento in quanto a un certo punto il battito cardiaco della bimba ha iniziato ad essere irregolare e i medici hanno optato per un parto cesareo d’urgenza. La ‘Divina’ ha spiegato che dopo 48 ore di contrazioni e una profonda sofferenza fisica era “esaurita”, avendo finito le forze.
“Sto allattando, ora Matilde è in camerino, è brava, mangia e dorme”, ha raccontato la Pellegrini a Silvia Toffanin, aggiungendo che la bimba, quando è nata, pesava 3.9 kg. La padrona di casa Silvia Toffanin si è poi complimentata per il cambio look dell’ex nuotatrice, che ha abbandonato la frangia optando per un taglio corto sbarazzino. “Mi ero rotta le scatole della frangia, dovevo sempre sistemarla, avevo bisogno di un cambio, e sono soddisfatta”, ha commentato la ‘Divina’.
Spazio poi al racconto della maternità e della venuta alla luce di Matilde. “Un parto cesareo d’urgenza, sono stati due giorni lunghi. Ho iniziato ad avere le contrazioni, ma tutto il resto era indietro… A 48 ore la bimba ha iniziato ad avere il battito irregolare e quindi abbiamo fatto il cesareo, non ce la siamo sentita di aspettare oltre”, ha spiegato Federica.
“Anche il chirurgo ci ha detto che non aveva senso aspettare oltre. Momenti forti, molto forti. Però anche in questi momenti riesco a mantenere la calma. Lo sport insegna”, ha aggiunto Matteo Giunta. Quindi ha ripreso parola la Pellegrini, a cui è scesa anche qualche lacrima nel ricordare ciò che è accaduto:
“Io non ho tenuto la calma. Ho sofferto molto, ho avuto contrazioni violente e dolorose, dopo 48 ore ero esaurita, mi sorreggeva lui , Matteo, perché non riuscivo a reggermi in piedi. Poi ho fatto l’epidurale, ma anche dopo questa ero indietro dalla spinta che doveva esserci. Abbiamo preso scossoni potenti, vedevamo i battiti che andavano su e giù. Poi i medici ci hanno detto che non aveva senso aspettare oltre e siamo andati in sala operatoria”.
Fortunatamente, dopo il parto travagliato, tutto è andato bene. La piccina è nata in salute e sta benone.