Skip to main content

Fedez è ancora ricoverato in ospedale: al San Raffaele di Milano è stato operato nei giorni scorsi per un raro tumore neuroendocrino al pancreas. Stando a quanto riporta il Corriere della Sera il rapper dovrebbe essere dimesso, salvo complicazioni, giovedì 31 marzo. Al momento la notizia non è stata confermata né dal diretto interessato né dalla moglie Chiara Ferragni.

L’ultima storia Instagram di Federico Lucia è quella che vede il cantante fare una video chiamata con il figlio Leone. Fedez ha ammesso che non vede l’ora di tornare a casa e riabbracciare il bambino, che ha di recente compiuto 4 anni, insieme all’altra figlia Vittoria, nata nel 2021.

In questo periodo complicato Fedez ha potuto contare sulla famiglia, gli amici e i follower ma soprattutto sul sostegno della moglie Chiara Ferragni, che ha trascorso tutte le notti in ospedale, coccolandolo e aiutandolo ad affrontare questo momento delicato.

Il tumore di Fedez

Fedez ha un raro tumore neuroendocrino del pancreas. Il cantante è stato fortunato: ha scoperto la malattia in tempo ed è stato subito operato. L’intervento chirurgico è durato ben sei ore: al 32enne è stato asportato una parte di pancreas.

Massimo Falconi, il chirurgo che ha operato l’ex giurato di X Factor, ha riferito alla stampa che queste neoplasie nel nostro Paese hanno percentuali piuttosto alte di guarigione, oltre il 60%. Ad oggi non si hanno ulteriori dettagli: non è chiaro quale sarà la terapia alla quale dovrà sottoporsi il rapper.

L’esperto ha assicurato che il tumore di Fedez, rispetto all’adenocarcinoma pancreatico, ha fortunatamente maggiori possibilità di cura. Falconi ha aggiunto che se il tumore viene individuato con rapidità ed è localizzato, la chirurgia radicale, vale a dire l’eliminazione dell’intera massa neoplastica, può condurre alla guarigione alte percentuali di pazienti.

Cosa sono i NET

I NETS (dall’inglese Neuro-Endocrine Tumors) sono tumori rari, quasi sempre silenziosi. Solo nel 20% dei casi danno sintomi, correlati all’iperproduzione di ormoni. Sono un gruppo di neoplasie molto diverse fra loro, alcune aggressive altre ‘indolenti’. Ovvero che evolvono lentamente. Ma se scoperto in tempo ed è localizzato, la chirurgia radicale porta ad alte percentuali di guarigione.

Antonella Latilla

Per info email: [email protected] instagram: cheloidea21

Lascia una risposta

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.