Tra i protagonisti del Concertone del 1° Maggio su Rai3, Fedez è al centro di una polemica. Il rapper farà un monologo sul ddl Zan, la legge contro l’omotransfobia. La direzione del terzo canale di Stato lo avrebbe invitato a smussare i contenuti del discorso. Nel frattempo la Lega ha diffuso una nota preventiva nella quale minaccia gli organizzatori della manifestazione: “Se Fedez ci attacca, la Rai non paghi i sindacati”. Sarebbe stata la vice di Franco Di Mare, Ilaria Capitani, a voler vedere in anticipo il discorso di Fedez e a ritoccare la parte a favore del ddl Zan contro chi si oppone. Un tema su cui il cantante si è già espresso in più occasioni, non nascondendo il suo appoggio al disegno di legge.
Dopo i continui blocchi, rinvii e l’ostruzionismo di alcune forze politiche, la discussione sul ddl Zan è stata calendarizzata dalla Commissione Giustizia del Senato, a sei mesi dal via libera. Il deputato Alessandro Zan, nelle ultime ore, ha dichiarato che finalmente ora può iniziare la discussione anche in questo ramo del Parlamento, per l’approvazione definitiva. Il portale Dagospia ha fatto sapere che ci sarebbe il panico in Rai per il monologo di Fedez:
“Forte rischio di strali contro la Lega, la Destra e il Vaticano. Il direttore di Rai3 Franco di Mare viene descritto piuttosto inquieto”
Fedez, discorso su legge Zan: i controlli della Rai prima dell’esibizione al Concertone
Durante il suo intervento al Concertone del Primo Maggio, Fedez dovrebbe tirare una frecciata al Senato così impegnato da non potere discutere il decreto contro l’omotransfobia molto importante nel nostro Paese. Dovrebbe citare il caso di Roberto Formigoni, condannato per corruzione, al quale Palazzo Madama ha deciso di dargli di nuovo il suo vitalizio.
Il marito di Chiara Ferragni dovrebbe anche ricordare cosa pensa la Lega dei diritti Lgbt e affrontare il caso dell’ex consigliere regionale in Liguria Giovanni De Paoli che finì a processo per questa frase: “Se avessi un figlio gay lo brucerei nel forno”.
Fedez ha fatto sapere che ha vinto contro il tentativo di censura (o normale procedura?):
“È la prima volta che mi succede di dovere inviare il testo di un mio intervento perché venga sottoposto ad approvazione politica, approvazione che purtroppo non c’è stata in prima battuta o meglio, dai vertici di Rai3 mi hanno chiesto di omettere dei partiti e dei nomi ed edulcorarne il contenuto. Ho dovuto lottare un pochino, ma alla fine mi hanno dato il permesso di esprimermi liberamente”
Fedez discorso, la Rai smentisce: “Si tratta di una cosa che non è mai avvenuta”
La Rai ha smentito Fedez sostenendo che è fortemente scorretto e privo di fondamento sostenere che l’azienda abbia chiesto preventivamente i testi degli artisti intervenuti al tradizionale Concertone del Primo Maggio “per il semplice motivo che è falso, si tratta di una cosa che non è mai avvenuta”. Il rapper ha partecipato in forma gratuita alla manifestazione e ha fatto sapere di avere pagato lui i suoi musicisti.