Quello appena passato è stato il primo Capodanno da separato per Fedez e il rapper ha deciso di trascorrerlo con gli amici a Saint Barth. Ieri sera, martedì 31 dicembre, poco prima di iniziare i festeggiamenti per l’ultimo dell’anno, Fedez ha condiviso con tutti i suoi followers di Instagram, la strana pratica medica alla quale lui e i suoi amici si sono sottoposti. Ecco di cosa si tratta e quali sono i benefici.
Fedez, flebo di vitamine prima della discoteca
Come anticipato, sono stati giorni all’insegna del relax totale per il rapper di Rozzano che, in attesa di poter riabbracciare i suoi figli, che hanno trascorso le festività con la mamma, ha scelto di passare del tempo nell’isola caraibica e in compagnia di qualche amico. Ieri sera, Fedez ha festeggiato l’arrivo del nuovo anno in una discoteca di Saint Barth ma, prima di scatenarsi, ha deciso di fare un piccolo “pit-stop” per assicurarsi di arrivare pieno di energie alla mezzanotte.
Il rapper infatti, si è ripreso in una story Instagram mentre si stava sottoponendo a una flebo di vitamine. Un vero e proprio boost di energia prima dei bagordi, al quale si sono sottoposti anche tutti i suoi amici. Dopo le iniezioni, la comitiva si è trasferita, come anticipato, in una lussuosa discoteca dell’isola per proseguire con i festeggiamenti fino alla mattina.
Che cosa sono le flebo di vitamine e a cosa servono
Queste “infusioni vitaminiche” non dovrebbero rappresentare un pericolo per l’organismo anche se, al momento, sono pochi gli studi clinici relativi a questa tipologia di pratica. Come anticipato, si tratta di flebo contenenti soluzioni ad alte dosi di vitamine e minerali, alle quali anche persone comuni si sottopongono sempre con più frequenza per “curare” i sintomi di un festeggiamento eccessivo o, più semplicemente, per riprendersi dal jet-lag.
Infine altri vip che si sono sottoposti al trattamento sono stati Kim Kardashian, Rihanna, Brad Pitt, Melissa Satta e Tommaso Zorzi, che già qualche anno fa ne avevano parlato sui social, riprendendosi con il proprio cellulare nel corso della terapia.
Nonostante tutto però, come sottolineato poc’anzi, al momento gli studi clinici sull’argomento sono pochi e, per questo motivo, molti medici non si sbilanciano a consigliare questo tipo di trattamenti. Inoltre, è anche importante considerare che si tratta di infusioni di nutrienti che, normalmente, possiamo già introdurre nel nostro organismo con una dieta sana.
Insomma, da un punto di vista strettamente medico, sembrerebbe che queste infezioni di vitamine siano in grado di procurare più un effetto placebo che un reale beneficio. Per concludere, i rischi dell’assunzione di questi boot vitaminici non vanno sottovalutati: infatti, l’accumulo di alcune vitamine dette “liposolubili” (A, D, E, K) potrebbe generare addirittura conseguenze patologiche per il corpo umano.
