Skip to main content

News sulla vicenda che ha coinvolto in questi ultimi mesi Federico Leonardo Lucia, in arte Fedez. Il Codacons infatti aveva sollevato nei suoi confronti l’accusa di diffamazione. Si sa che tra l’associazione e il rapper milanese non scorre buon sangue e tante sono state negli anni le dispute che si sono succedute. Fedez non le ha mai nascoste. Anzi molto spesso, come di solito i Ferragnez fanno, ha utilizzato gli strumenti social per spiegare le dinamiche in cui era coinvolto.

Ad oggi il Pubblico Ministero Francesca Gentilini ha fatto richiesta di archiviazione della querela per diffamazione che ha coinvolto Fedez a maggio, accusa da parte del Codacons per l’appunto.

Fedez contro Codacons, cosa era successo

Come tutti sapranno, durante il lockdown Fedez e Chiara Ferragni si sono distinti per aver dato un enorme contributo per la lotta contro il Coronavirus. Non solo devolvendo ingenti somme di denaro ma avviando una raccolta fondi sul sito Gofundme, piattaforma molto spesso utilizzata per questo tipo di scopi.

Chiara Ferragni e il marito Fedez avevano provveduto a devolvere una somma iniziale di 100mila euro e avevano lanciato un appello su Instagram per pubblicizzare l’iniziativa. In tanti avevano partecipato donando quanto possibile, dalle persone comuni alle celebrità. In cinque ore dall’apertura della raccolta la coppia era riuscita a raggiungere un milione di euro per poi arrivare alla cifra totale di 4 milioni di euro.

I soldi erano stati utilizzati per costruire un reparto di terapia intensiva per i malati d’urgenza presso il San Raffaele di Milano. Il tutto era stato in tempo record e questo aveva fatto guadagnare a Chiara Ferragni e Fedez i riconoscimenti di molti.

Tuttavia, il Codacons era intervenuto insinuando diversi dubbi sulla trasparenza della piattaforma Gofundme che i Ferragnez avevano utilizzato. Subito Fedez era intervenuto sui social chiarendo le procedure della raccolta fondi e il suo funzionamento. In seguito aveva polemizzato contro la proposta dell’associazione, ovvero quella di bloccare tutte le raccolte fondi private: “Cioè tutti i milioni di euro raccolti per aiutare gli ospedali pubblici, cancellarli e stopparli. Io sono allibito, qualcuno li fermi.”

Il Presidente del Codacons, Carlo Rienzi, era intervenuto immediatamente chiarendo che non c’era nessuna intenzione di porre un blocco alle raccolte fondi private. Piuttosto la proposta riguardava la richiesta di un atto formale al governo che i soldi venissero versati direttamente sul conto della Protezione Civile, in quanto ente pubblico. A differenza di un privato che avrebbe destinato il denaro poi a chi avrebbe voluto.

Il Codacons si è dichiarato offeso e sottoposto da Fedez a un vero e proprio giudizio mediatico dopo la diffusione del suo video su Instagram. Ha accusato il cantante di aver parlato della situazione in modo confuso e non aderente ai fatti.

Per questo motivo il Pm, chiamato a regolare il fatto, ha dichiarato che Fedez avrebbe invece dato una “giustificabile, pertinente e continente risposta all’iniziativa del Codacons”. La vicenda prosegue dunque con una richiesta di archiviazione “per manifesta infondatezza della notizia di reato”.

Lascia una risposta

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.