Il Codacons querela contro Fedez: cosa è successo nei mesi scorsi, il riassunto della vicenda
Il Codacons ha reso noto di aver depositato la querela contro Fedez. A distanza di settimane si riaccendono i riflettori sullo scontro tra il rapper e l’associazione, che lo scorso marzo aveva avanzato dubbi sulla raccolta fondi organizzata dai Ferragnez. Il Codacons aveva denunciato il meccanismo della piattaforma su cui è avvenuta la raccolta fondi, rischiando anche di bloccare l’enorme somma di denaro che Fedez e Chiara Ferragni sono riusciti a raccogliere e a donare con l’aiuto di tutta l’Italia e del mondo in molti casi. Le donazioni sono arrivate senza sosta e da ogni parte del mondo e tutti i donatori sono riusciti a fare qualcosa di molto bello, come la costruzione di un reparto di terapia intensiva che ha salvato vite nel bel mezzo dell’emergenza. Per questo Fedez non aveva reagito bene e aveva a sua volta sollevato dubbi su una raccolta fondi di iniziativa del Codacons, perché è emerso che in questo caso i fondi andavano a sostegno dell’associazione stessa.
Fedez, il Codacons deposita la querela contro il rapper e alcuni follower
Oggi si scrive un nuovo capitolo di questa vicenda. Sul sito Codacons infatti si legge: “Fedez dovrà rispondere dei reati di diffamazione, calunnia, associazione a delinquere, violenza, minacce plurime e induzione a commettere reati. A depositare formale denuncia contro il rapper […] il Codacons, che si è rivolto alla Procura della Repubblica di Roma con un lunghissimo esposto dove si elencano gli illeciti commessi dal cantante contro l’associazione dei consumatori e il suo presidente Carlo Rienzi”. Ma sono fioccate querele non solo per il rapper! Nel mirino dell’associazione sono finiti anche alcuni utenti: “Assieme a Fedez querelati alcuni follower del rapper che hanno rivolto pesanti minacce al Codacons”. Non appena Fedez ha letto la notizia, ha commentato dapprima in modo ironico e poi con uno sfogo tra le Instagram stories.
Fedez, la reazione alla querela del Codacons: “Un paese in cui tutto è possibile”
Ha infatti postato tutte le accuse con cui il Codacons lo ha querelato e ha aggiunto: “Omicidio no?”. E poi è arrivato il suo sfogo: “Viviamo in un paese fantastico”, ha detto per poi parlare anche del caso Irene Pivetti. E ha proseguito: “Chi costruisce una terapia intensiva da zero per dare una mano in questa emergenza si becca cento cause in un giorno. Cioè, capite, è fantastico, perché è un paese in cui tutto è possibile”. Ma le riflessioni di Fedez sono proseguite: “Nella vita ragazzi sapete non ci ho capito proprio un ca…o eh. Perché per cercare di dare mano senza avere niente in cambio e senza pretendere nulla, neanche una pacca sulla palla, cosa ci ha guadagnato?”.
Fedez e Codacons, è ancora guerra: “Mi viene da ridere”
E infine ha ricordato la vicenda della raccolta fondi del Codacons: “Ho guadagnato cinque anni che perderò in tribunale a intasare i pubblici uffici, perché un’associazione che addirittura faceva una raccolta fondi spacciata per aiuti al Coronavirus, che poi i soldi finivano a loro, ha deciso che non sono al livello della loro moralità. Mi viene da ridere…”.