Fedez ha raccontato i retroscena dello spoiler di Chiamami per nome. A poche settimane dal Festival di Sanremo 2021 infatti sul suo profilo Instagram è apparso un video in cui si sentivano pochi secondi del brano che ha presentato in gara con Francesca Michielin. I due hanno conquistato il secondo posto sul podio, dietro solo ai vincitori Maneskin, ma hanno rischiato di vedere il festival da casa. Le canzoni in gara infatti non possono essere cantate o pubblicate prima di Sanremo, questo dice il regolamento. Tuttavia ci sono state delle eccezioni in passato e quindi anche Fedez è stato perdonato. Il cantante aveva prontamente rimosso il video, ma quell’unico minuto in cui è rimasto online è bastato per farlo diffondere a macchia d’olio sui social network. E in quel minuto a lui è successo di tutto.
Appena Sanremo è finito, Fedez ha potuto raccontare come è andata. Lo ha fatto ai microfoni di Radio 2, che ha seguito il festival in una stanza adibita appositamente per loro nell’Ariston. Il video sta circolando in queste ore e lo ha ripreso lo stesso Fedez tra le sue stories su Instagram: “Ecco la storia completa dello spoiler di Chiamami per nome. Tragicomico”. Questo ha scritto tra le stories presentando il video. Ma quindi come è andata? Federico ha raccontato che quel giorno stava editando il video Chiara Ferragni gli ha messo un po’ di fretta dicendo che erano in ritardo. Lui le aveva chiesto invece di poter fare le cose con calma prima di andare via perché doveva stare molto attento. “Non sto dicendo che è colpa di Chiara, sto raccontando la storia”, ha specificato scherzando con i conduttori radiofonici.
A Chiara è piaciuto molto quel pezzettino in cui c’era Leone e gli ha suggerito di pubblicarlo. Peccato che a Fedez per la fretta fossero sfuggiti quei sei secondi in cui si sentiva la canzone. Un pezzettino minuscolo del video che sul programma di montaggio video non ha visto. Quindi Fedez ha pubblicato in fretta e furia quel video ed è entrato in ascensore. Proprio qui si è reso conto che c’erano quei pochissimi secondi che non dovevano esserci, ma era troppo tardi. In ascensore il telefono non prende bene, inoltre stava scendendo in garage, dove il telefono prende ancor meno. E ha concluso il racconto così: “Un misto di sfortuna incredibile. Il tempo che dal garage torno su è passato un minuto, basta. Io disperato, piangevo come un pazzo”.