Guerra inaspettata tra Tiziano Ferro e Mara Maionchi. Tutto è iniziato dall’intervista di quest’ultima a Belve, dove ha confessato di essere rimasta delusa dal cantante, con il quale ha lavorato agli inizi della sua carriera. L’ex discografica lo ha definito “irriconoscente“, innescando un grande polverone. L’artista ha risposto con un lungo comunicato, esprimendo il proprio dispiacere per le dichiarazioni ricevute e evidenziando numerose occasioni in cui aveva precedentemente manifestato gratitudine in pubblico verso la Maionchi. Ma, Ferro non si è fermato qui.
Successivamente, probabilmente molto risentito dalla vicenda, ha condiviso sulle sue storie Instagram un articolo della giornalista Grazia Sambruna. Sul pezzo pubblicato su MowMag, la giornalista ha insinuato che la Maionchi e il marito, Alberto Salerno, avessero fatto diverse pressioni su Tiziano ai tempi dell’uscita del suo primo disco, Rosso Relativo. Pressioni riguardanti la sua omosessualità (che doveva rimanere nascosta) e sul suo peso, praticamente forzandolo ad apparire come il tipico “teen idol” dei primi anni ‘2000.
Al che, poche ore fa, è arrivata la replica di Mara Maionchi. Attraverso una storia su Instagram, l’ex giudice di X Factor ha chiarito di essere stata fraintesa, precisando che la sua affermazione di “irriconoscenza” si riferiva a un sentimento di mancanza nei rapporti personali con Ferro, con cui avrebbe voluto mantenere legami più stretti. Inoltre, ha negato qualsiasi accusa su presunte pressioni sul peso o sull’orientamento sessuale. D’altro canto, però, alla conferenza stampa dell’Eurovision 2024, la Maionchi ha confessato di aver spinto Ferro a dimagrire per una questione di salute. “Non è giusto pesare così a 18 anni”, ha dichiarato.
Ebbene, adesso, ha deciso d’intervenire anche il marito di Mara Maionchi, Alberto Salerno. Lo storico produttore discografico ha seguito Tiziano Ferro insieme alla moglie e ha voluto dare la sua versione dei fatti sulla questione. Per quanto riguarda l’orientamento sessuale, Salerno ha spiegato:
Lui può dire quello che vuole ma non è assolutamente vero, anzi. Se proprio ve la devo dire tutta, noi lo avevamo invitato a raccontare quelli che potevano essere i suoi sentimenti, perché noi ci rendiamo conto di certe situazioni e siamo sempre stati abituati. Sarebbe stata una forzatura al nostro modo di pensare dirgli una cosa del genere, perché uno deve essere libero di sentirsi e di dire quello che vuole. Ma ricordiamoci anche che nei primi anni del 2000 non era così facile fare coming out e noi abbiamo sempre tentato di proteggerlo. Tant’è che lui ha fatto coming out anni dopo.
E ancora:
Gli abbiamo persino chiesto se lui avesse delle inclinazioni di quel tipo, ma lui ci disse di no e ci negò questa cosa, per cui è andata esattamente al contrario rispetto a quanto racconta lui. Lo abbiamo agevolato in tutto e non capisco come faccia a dire una cosa del genere, è una vera e propria bugia. Ma poi in un rapporto artistico come fai a prescindere dal rapporto umano? Quest’ultimo è indispensabile e prevede anche e soprattutto comprensione, per cui io non mi sarei mai permesso di dire a un essere umano, anche se non lavorava con me, di non dire una cosa del genere.
Sulla questione peso, Salerno ha espresso lo stesso punto di vista della moglie. Il produttore discografico ha ammesso di aver spinto Ferro a dimagrire, ma solamente per il suo bene:
Sì, pesava 111 chili e gli ho detto che doveva dimagrire perché a vent’anni non poteva pesare così tanto, era una situazione malata. Noi lo abbiamo portato anche da un dietologo, un professore di primo livello che lo ha aiutato e poi lui si è messo anche a dieta. Al di là del lavoro era una cosa che lui doveva fare per sé stesso e pesare 111 chili non andava bene, io l’ho fatto per la sua salute. Gli ho detto chiaramente che se lui voleva vivere e anche lavorare in modo più sereno doveva dimagrire. Stiamo sempre parlando dei primi anni del 2000: oggi BigMama se lo può permettere, ma sono passati 23 anni e la società è molto mutata.
In seguito, ha aggiunto che Tiziano è sempre rimasto con i piedi per terra, comportandosi molto bene nei loro confronti. Ma, proprio come spiegato dalla Maionchi, a mancare è stato il rapporto umano: “Una telefonata una volta ogni morte di papa uno potrebbe anche farla per sapere almeno come stai. Poteva essere un rapporto che non finiva nel nulla assoluto, ma questa cosa non è mai successa. Questo voleva dire Mara”.