Vede finalmente la luce in fondo al tunnel Barbara d’Urso che negli ultimi mesi ha dovuto suo malgrado fare i conti con uno stalker che è giunto ad infastidirla senza sosta, rivolgendosi persino ai suoi parenti più stretti. “Sono il figlio adottivo della D’Urso”, ha continuato a ripetere l’uomo protagonista della vicenda in centinaia di messaggi, come riferisce Leggo.it che ha fatto il punto sul caso.
L’uomo si chiama Salvatore, ha 35 anni e abita a Santa Maria di Licodia, un piccolo comune della provincia di Catania. Le sue ‘sortite’ le effettuava spesso tramite social fino ad arrivare a lanciare ‘scoop’ attraverso testate giornalistiche, ripentendo si essere il figlio adottivo della conduttrice. Un vero e proprio martellamento quello messo in atto da “Baci Solari” (pseudonimo utilizzati da Salvatore) che ha innescato la preoccupazione di Barbara e dei suoi familiari i quali, capendo che la situazione si stava facendo seria e allarmante, si sono rivolti alla polizia postale.
Così è scattata una indagine delegata dal sostituto procuratore Francesco Dall’Olio. Gli inquirenti sono quindi risaliti al 35enne catanese, ex comparsa dei salotti televisivi, tra l’altro indagato pure per molestie nei confronti della showgirl croata Nina Moric. Oggi 4 marzo 2021 comparirà davanti al giudice monocratico Valerio de Gioia e dovrà rispondere di stalking ed atti persecutori.
Barbara d’Urso: i messaggi inviati dallo stalker ai figli della conduttrice
In principio si è creduto di essere innanzi a degli scherzi. Salvatore però ha proseguito a dichiararsi figlio adottivo della presentatrice, giungendo persino a contattare i parenti della 63enne campana. Sempre Leggo.it riporta degli stralci di messaggi inviati dal catanese ai figli della d’Urso, tramite le piattaforme web. “Carissimo digli a mamma che sto a Vienna”, “I miei fratelli Giammarco e Emanuele”. A un certo punto ha pure chiamato un professore dell’università di Giammauro Berardi (il primogenito della conduttrice che svolge la professione di chirurgo).
La situazione, come sopradetto, è andata via via a peggiorare, con relativo innalzamento della soglia d’allarme e preoccupazione provata dalla d’Urso e dai suoi familiari stretti. Durante l’udienza dovrebbe esser presente anche la stessa conduttrice Mediaset per essere sentita dal magistrato come parte civile. La sentenza è attesa nel pomeriggio a piazzale Clodio, Roma.