Nella puntata di Viva Rai2! andata in onda oggi, mercoledì 24 aprile, Fiorello è tornato a parlare del caso che ha coinvolto Serena Bortone e Antonio Scurati. La censura della Rai al monologo antifascista che lo scrittore voleva fare in occasione della festa della Liberazione ha scatenato una forte polemica, riportata da tutti i siti d’informazione. Ovviamente, anche lo showman non poteva evitare di parlare dell’argomento, affrontando la questione con l’ironia che lo contraddistingue.
“Nell’agenda della Meloni appuntamento dal logopedista per riuscire a dire antifascista”, aveva detto. Tuttavia, l’ironia di Fiorello ha provocato reazioni contrastanti. In apertura della puntata di questa mattina, 24 aprile, Fiorello è subito partito dal titolo del quotidiano Libero: “La sinistra si indigna per Fiorello”. Lo showman ha letto una critica fatta dal giornalista Francesco Merlo su Repubblica, dove lo ha accusato di aver deriso il tentativo di censura del monologo di Scurati nel programma di Rai 3 di Serena Bortone, Che Sarà.
“Si sono indignati anche per noi che siamo all’acqua di rose e facciamo battutine. Io mi sento tutto indignato, ma questa è una medaglia: qualcuno che si indigna per me! Se la satira suscita questo, è una medaglia!”, ha esclamato Fiorello. Se la battuta sull’appuntamento dal logopedista non era stata abbastanza esplicita, Fiorello ha successivamente chiarito in modo inequivocabile la sua posizione sulla questione. Il comico non ha avuto problemi nel criticare l’azienda per cui lavora, dicendo chiaramente: “Voi sapete che programma facciamo, era la notizia del giorno. Non avremmo dovuto scherzare sulla grande ca**ata che ha fatto la Rai a censurare il monologo?”.
“Proprio voi di sinistra, avete fatto i paladini della satira, l’avete sempre difesa e ora vi indignate per me? I comici, piacciano o non piacciano, devono fare satira su tutto e vanno difesi sempre!”, ha aggiunto Fiorello, ricevendo gli applausi di tutti i presenti. Il conduttore di Viva Rai 2 ha poi ribadito come la Rai abbia completamente sbagliato, tanto che “se passate da viale Mazzini ora non potete capire, si sentono rumori di ogni tipo”.
Il comico ha anche affrontato la questione soldi che ha coinvolto Scurati. A seguito della denuncia di Serena Bortone, infatti, si era diffusa la voce che il monologo fosse stato censurato a causa di problemi economici. Una supposizione avvallata dalla stessa Giorgia Meloni in un comunicato condiviso sui social. Ma, anche su questo punto, Fiorello ha avuto da ridire: “I 1800 euro chiesti non sono per il minuto di tempo che c’è dietro, ma sono per lo studio di anni e anni che ha permesso a Scurati di diventare Scurati. Non è che paghi solo il minuto di esibizione, c’è dietro tutto”.
Difendendo ancora il suo diritto di fare satira, Fiorello ha infine concluso il discorso con una battuta sul 25 aprile, menzionando proprio Giorgia Meloni e Antonio Scurati: “Nel governo non tutti lo festeggiano, però ci sono prove di unione. Pare infatti che la Meloni abbia organizzato un pic-nic con Scurati…”.
Fiorello nerissimo contro Merlo e Repubblica (giustamente) #VivaRai2 pic.twitter.com/oFZPWc9K7i
— giovanni mercadante (@giuvannuzzo) April 24, 2024