La compagnia del cigno, l’attrice Fotinì Peluso è Barbara
Fotinì Peluso sogna una carriera nel cinema. Intanto la giovane attrice si sta facendo conoscere ed apprezzare dal pubblico del piccolo schermo nelle vesti di protagonista de La Compagnia del Cigno. L’ interprete fa infatti parte del cast della nuova fiction di Rai1 con Alessio Boni e Anna Valle. La serie diretta da Ivan Cotroneo racconta la vita di un gruppo di studenti del Conservatorio di Milano. La ventenne attrice di origine greca, la madre è di Tebe, interpreta il ruolo di Barbara. Nella fiction Barbara è una diciassettenne raffinata e alto borghese che aspira alla perfezione. Si tratta di un personaggio con un carattere assai distante da quello dell’attrice che invece è solare ed espansiva. Fotinì, che in greco significa ‘luminosa’, si racconta in un’intervista apparsa sull’ultimo numero di Vanity Fair e alla richiesta di descriversi con tre aggettivi ha risposto: “Trasparente, spontanea e impaziente“.
Fotinì e il sogno di lavorare con Matteo Garrone
Fotinì Peluso si è avvicinata al cinema quando era ancora una bambina. L’attrice ha raccontato di essere rimasta stregata da Marilyn Monroe quando aveva appena 4 anni. Da allora in lei è nata una passione per la recitazione che l’ha portata ad affrontare i primi provini ai tempi del liceo. Oggi Fotinì si gode il successo de La Compagnia del Cigno ma in futuro sogna di lavorare con registi come Matteo Garrone: “In Dogman ho visto una sensibilità e una delicatezza che andavano oltre il racconto puro della violenza. È un regista con cui potrei dare voce a due parti di me”.
Fotinì Peluso e i gesti scaramantici sul set
L’attrice, che da due anni è fidanzata con un coetaneo, ha raccontato di essere molto scaramantica e di avere sempre con sé un mati ovvero una medaglietta portafortuna a forma di occhio. Fotinì ha rivelato anche i gesti scaramantici fatti sul set: “Se mi cadono i copioni devo sbatterli tre volte per terra o su qualcosa, tra attori è un’usanza comune. In Grecia poi il concetto del malocchio è tenuto in grande considerazione“.