Francesca Manzini, la speaker di RDS sbarca ad Amici Celebrities: radio, tv e l’incubo anoressia
Francesca Manzini è pronta a farsi conoscere dal grande pubblico televisivo, intraprendendo l’avventura nel talent vip di Canale 5 Amici Celebrities. Se sul piccolo schermo la conoscono in pochi, in radio è nota a molti essendo speaker di RDS. A dargli fama anche le sue superbe imitazioni. Simona Ventura, Mara Venier, Maria De Filippi ed Asia Argento i suoi personaggi preferiti su cui fare ‘pratica’. Classe 1990, originaria di Roma, oltre alla radio ha fatto anche una scorribanda cinematografica al fianco di Carlo Verdone nel film ‘Benedetta Follia’. Tante luci, ma anche tante ombre visto che la giovane, in passato, è stata risucchiata nel vortice dell’anoressia.
“Quando l’incubo sembrava finito precipitai nella bulimia e fu ancora più brutto”
Di recente Francesca si è confessata al magazine Spy, narrando dei suoi problemi passati legati all’alimentazione: “A 18 anni mi portarono per la prima volta in televisione, su Rai 1. Purtroppo, però, in quel periodo cominciò un momento molto brutto della mia vita. Caddi in preda dell’anoressia”. Una fase difficile, che non fu breve e che la condusse in un vortice pericoloso. La bilancia, a un cero punto, segnò addirittura 47 chili. “Quando l’incubo sembrava finito precipitai nella bulimia e fu ancora più brutto”, ha proseguito, “Di notte aprivo il frigo e mangiavo in maniera spropositata”. Dopo sei anni in apnea oggi la Manzini è una donna rinata, fuori dal cono d’ombra in cui era precipitata.
La speaker di RDS: la gioia per l’arruolamento ad Amici Celebrities e il grazie a Maria De Filippi
La Manzini, dopo essere stata arruolata nel cast di Amici Celebrities, ha espresso tutta la sua gioia: “Wow! Ce l’ho fatta! Questo programma non è altro che la realizzazione di ventuno anni sognati, sperati, raccolti, studiati e sbagliati. Anni veramente dove ho fatto di tutto.” Poi sono arrivate anche parole di ringraziamento per la padrona di casa e per il programma: “Grazie a questo programma, grazie a Maria, a Luca Zanfolin e tutta la produzione.”