È arrivata, anche un po’ in modo inatteso, una bordata di Francesca Michielin a Ornella Vanoni! La cantante sta rilasciando delle interviste per parlare del suo nuovo album Cani sciolti. Uscirà il prossimo 24 febbraio e lei ha descritto come un disco sincero al cento per cento, anche perché lei ci ha lavorato in tutto per tutto. Lo ha scritto, arrangiato e prodotto, nelle canzoni tocca diversi argomenti come il femminismo, gli hater, l’immigrazione e l’amore tra donne.
In occasione di una intervista rilasciata a Luca Dondoni per La Stampa, la cantante ha parlato anche di Ornella Vanoni. Ha cominciato dicendo di sperare che a 64 anni potrà godersi la vita e non fare più questo mestiere. Non vuole avere una carriera infinita e quindi ha fatto un esempio per spiegare meglio la sua idea:
“Faccio un esempio: la Vanoni è un mito ed è stata una figata sentirla cantare a Sanremo però penso che da anziani si debba lavorare se si hanno cose da dire. Finché una persona più grande è un riferimento va bene ma se un ‘grande vecchio’ si limita a dire che i giovani sono incompleti e superficiali non va bene. Mi sono spesso sentita incompleta e per citare Calvino: ‘quando ti senti incompleto sei solo giovane'”
Una bella frecciata, un modo per dire che forse Ornella Vanoni dovrebbe starsene a casa, insomma, anziché andare in tv. Evidentemente non ha gradito alcuni interventi dell’artista in questione e ha deciso di usare lei come esempio per far capire cosa desidera per il suo futuro. Spera di fermarsi prima con la carriera da cantante e magari anche televisiva.
Cani sciolti è il nuovo album di Francesca Michielin
Nel suo nuovo album si è sentita libera. “Ho pensato a cosa voglio fare della mia vita come musicista. La risposta è questo disco: i cani sciolti non stanno dentro uno schema predefinito, ma sono liberi di esprimersi”, queste le sue parole riportate da TgCom 24. Nel disco c’è anche una collaborazione con Carmen Consoli, il brano si chiama proprio Carmen ed è nato da un dialogo con la collega. Apprezza molto il cantautorato della Consoli e lo trova molto vero, per questo la considera il suo spirito guida in questo album.
Le canzoni sono ricche di critiche sociali, di denunce sul tema dell’immigrazione e tocca anche temi come l’amore tra persone dello stesso sesso. Lo fa nella canzone dal titolo Claudia, che considera un manifesto per le donne che non si sono sentite libere di esprimere il loro amore per un’altra donna. Francesca Michielin ha approfittato di queste interviste per far notare che spesso sull’orientamento sessuale di una persona si fanno domande fastidiose e spesso maleducate. “Se chi si sente così vorrà dedicare la mia canzone alla sua persona ne sarei molto felice”, ha chiosato sull’argomento.