Francesco Arca è stato ospite venerdì 10 marzo a “Oggi è un altro giorno” per parlare con Serena Bortone dell’ultima avvincente puntata della sua serie “Resta con me“, che andrà in onda su Rai 1 domenica 12 marzo. Poco più di un mese fa, l’attore era salito sul palco dell’Ariston per promuovere la fiction, ambientata a Napoli, dov’è protagonista insieme a Laura Adriani e al giovanissimo Mario Di Leva. L’ex tronista aveva partecipato al Festival di Sanremo insieme al piccolo protagonista del telefilm dando vita ad un simpatico siparietto “calcistico” che ha divertito gli spettatori. Tuttavia, dietro la scioltezza e i sorrisi mostrati sul palco, Arca ha confessato di non avere un buon ricordo di quell’esperienza.
Dopo aver elogiato il suo giovane collega, Mario Di Leva, per la sua performance all’ultimo Festival di Sanremo, Francesco ha fatto una dichiarazione che ha sorpreso tutti, persino la stessa conduttrice, Serena Bortone. “A Sanremo non mi sono divertito. Ero atterrito, sudavo ovunque. Prima di scendere la scalinata ero completamente bloccato, non sapevo che fare”, ha detto l’attore. Insomma, quelle scale e quel palco spaventerebbero chiunque, anche un personaggio come Francesco Arca, con una lunga carriera televisiva alle spalle. Soprattutto per un uomo come lui, che ha dovuto lottare a lungo contro il pregiudizio che si è guadagnato partecipando al programma televisivo “Uomini e Donne”. Prendere parte a un evento di tale portata può rappresentare un’opportunità preziosa per promuovere il proprio lavoro e farsi notare dal pubblico e dai media, e quindi è comprensibile che Francesco abbia sentito la pressione di presentarsi al meglio.
Francesco Arca: “Devo tutto a un mental coach”
Oltre a parlare della serie “Resta con me”, Francesco Arca si è lasciato andare raccontando alcuni aspetti della sua vita privata. L’attore ha parlato delle fragilità che lo hanno portato a vivere vari momenti di difficoltà e di come è riuscito a combatterle. Arca aveva già raccontato al settimanale “Gente” di essere cambiato grazie all’aiuto di una mental coach e anche a “Oggi è un altro giorno” lo ha ribadito, confessando di dover tutto a questa persona. Questo percorso di autoanalisi, infatti, gli ha permesso di rimettersi in sesto. “Non c’è nulla di cui vergognarsi, non è sinonimo di debolezza, ma anzi di grande forza di volontà”, aveva spiegato al giornale.