Made In Sud: Francesco Paolantoni racconta la prima volta a Made in sud e il rapporto con i colleghi
Francesco Paolantoni è uno delle new entry di questa tredicesima edizione di Made in sud. L’attore e comico napoletano ha un lungo trascorso teatrale. Nel programma di Raidue, in onda con l’ultima puntata oggi lunedì 13 maggio, ha portato proprio la sua esperienza di attore della storica scuola comica napoletana, interpretando insieme al giovane attore Antonio D’Ausilio il rapporto tra padre e figli e la distanza tra nuove e vecchie generazioni. Intervistato dal magazine Radiocorriere Tv, il volto noto di Un Posto al sole e Superbrain ha raccontato della sua prima partecipazione a Made in sud e svelato il suo rapporto con i colleghi comici, di cui si sente un po’ il papà, per l’appunto.
Francesco Paolantoni: come è stata l’esperienza a Made in sud
Condotto da Fatima Trotta e per la prima volta da Stefano De Martino e Biagio Izzo, Made in Sud quest’anno ha visto una stagione seguitissima, tanto da esser stato prolungato di tre appuntamenti. Novità di questa edizione è stato Francesco Paolantoni, che ha raccontato come è stata questa nuova esperienza per lui. “Io mi sono divertito molto, i ragazzi sono davvero simpaticissimi, essendo il più anziano della comitiva sono un po’ il loro papà. Mi sono divertito a mettere in piedi degli sketch situazionali che sanno di teatro, che hanno il sapore di un tempo, diversamente dal resto del programma che è più sulla spinta cabarettistica di battuta. È stata una bella esperienza”, commenta soddisfatto a RadiocorriereTv.
Made in sud su Rai 2, per Francesco Paolantoni: “Un’intuizione vinta”
Dopo un anno di stop, Made in sud è tornato in onda su Raidue con una formula rinnovata alla conduzione e qualche cambiamento in generale. Per Francesco Paolantoni, oltre ad aver rappresentato una bella esperienza a livello lavorativo ed umano, risulta essere anche un’ottima intuizione del nuovo direttore del secondo canale. Ecco cosa ha affermato: “Il programma è andato bene in assoluto, un’intuizione vinta da Carlo Freccero, per la collocazione difficile, per l’arrivo di Stefano De Martino, per la presenza di Biagio Izzo”.