Gabriele Corsi torna dal 31 agosto in prime time sul canale Nove con una nuova edizione del programma ‘Deal with it‘, un format che spiega quando stare al gioco. Nel corso di una recente intervista a Vanity Fair, il conduttore ha rivelato alcuni retroscena della sua vita. Il sogno di fare nuovamente cinema, l’espulsione dall’Accademia ed ancora l’esperienza vissuta al game show targato Rai 1 ‘Reazione a catena’ sono solo alcune degli inediti raccontati. Sul nuovo programma, Gabriele ha detto che si perde solo se ci si fa scoprire. La chiave della vittoria sta nell’arte dell’improvvisazione ed in quella di risultare credibili agli occhi degli altri. I protocolli sanitari anti-Covid hanno imposto dei cambiamenti. Durante le registrazioni del programma, gli unici a non indossare la mascherina sono stati Gabriele e l’ospite. Poi test sierologici quotidiani e tamponi una volta la settimana. Corsi ha poi svelato che più volte ha chiesto di ricoprire anche il ruolo di disturbatore.
Il sogno di Gabriele Corsi
Un ruolo questo in cui si vedrebbe bene, anche perché nella vita gli capita spesso di fare cose bizzarre. Gli scherzi è meglio farli, ma per il conduttore quando sono fatti bene può diventare anche piacevole riceverli. Se inizialmente tra i suoi sogni da bambino c’era quello di diventare un pompiere, le cose poi sono cambiate. Un suo insegnante gli ha trasmesso la passione per la recitazione. Da qui la decisione di iscriversi l’Accademia Silvio D’Amico, da cui però fu espulso. La decisione di occupare un’ala dell’accademia nel periodo della guerra in Iraq, gli è valsa l’espulsione con la seguente dicitura: “Inadatto alla struttura accademia“. Tra i desideri di Gabriele c’è quello di tornare al cinema. Il suo ultimo film risale al 2012. “Mi piacerebbe lavorare di nuovo con Muccino” – ha dichiarato il conduttore. Ma tra i suoi sogni c’è anche il regista turco Ferzan Ozpetek.
Le considerazioni su Reazione a catena
Corsi non ha paura delle etichette. Il fatto di essere associato dalle persone alle Iene lo rende felice. Tra i programmi che avrebbe voluto condurre, Gabriele cita ‘Il pranzo è servito’, ‘Il gioco dei 9’ e ‘M’ama, non m’ama’. Sul cambio di conduzione a Reazione a catena, Corsi si lascia andare a delle considerazioni: “Sono rimasto turbato per i modi” quindi ha aggiunto che aveva già ricevuto i piani di produzione e ottenuto delle garanzie che non sono state poi rispettate.