Gabriel Garko torna a parlare dell’Ares Gate e del suo coming out in una nuova intervista. L’attore si dichiara stanco di vedere il suo nome riempire le pagine dei giornali e dice basta alle bugie sul suo conto. L’ex interprete di Tonio Fortebracci si svela tra le pagine del nuovo numero di Chi, in edicola da domani. Un’intervista importante per Garko, che è arrivato a un punto della sua vita in cui vuole voltare completamente pagina. Il passato, però, torna a bussare alla sua porta, ancora una volta. Ammette che in questi giorni sta lavorando ininterrottamente. Non solo, sottolinea che suo padre non sta molto bene.
Nonostante questo, si dichiara sereno. Non può nascondere, però, che per lui “non è facile sopportare questa gogna mediatica”. Come riporta in anteprima il settimanale diretto da Alfonso Signorini, Garko in questa intervista “è un fiume in piena”. La gogna a cui si riferisce l’attore riguarda il caso dell’Ares Gate. Si tratta dello scandalo scoppiato quando Adua Del Vesco/Rosalinda Cannavò e Massimiliano Morra sono entrati nella Casa del GF Vip 5. Qui i due hanno fatto nascere un vero e proprio caso, tra insinuazioni e affermazioni molto forti.
Si è parlato di una presunta setta che ruoterebbe intorno ad Alberto Tarallo e che sarebbe legata al suicidio di Teodosio Losito. Al momento, l’attore si trova anche protagonista della questione riguardante Ana Bettz, arrestata con l’accusa di aver riciclato denaro attraverso le società e di frode fiscale. Garko spiega ora di aver detto “a chi di dovere” la verità sull’Ares Gate. L’attore è stato ascoltato dalla Procura di Roma per le indagini riguardanti il suicidio di Losito, in quanto persona informata dei fatti. Torna così a parlare del caso, tentando di mettere un punto alla questione.
“Non ho altro da aggiungere e spero che presto, nel bene o nel male, si faccia luce su questa brutta vicenda. È assurdo che la vita mi riporti, in continuazione, al passato quando io ho solamente voglia di guardare avanti”
Detto ciò, Garko prosegue con il suo sfogo facendo presente che “non si scherza con la vita delle persone”. Ormai è abituato a gestire determinate situazioni. Fa notare che negli anni è stato spesso definito “attore di serie B”, “mi…ta”, “rifatto” e “gay per convenienza”. Pertanto, crede che sia una cosa certa il fatto che venga “sempre visto in un altro modo”. Se ne rende conto quando incontra qualcuno. Pare siano tanti coloro che accusano l’attore di essersi mostrato per anni come una persona diversa da quella che dichiara di essere oggi.
Nonostante ciò, Gabriel Garko può sicuramente contare sull’appoggio dei suoi numerosi fan, che da sempre lo sostengono.