Aperti i casting per un nuovo programma di Gerry Scotti, ma è simile ad un altro di Antonella Clerici. Sulle pagine social della SDL è stato annunciata una nuova trasmissione: Io Canto Generation Family. Dopo il successo del talent di bambini, questa volta il programma si estende a tutta la famiglia.
Lo scopo sarà quello di far cantare il singolo bambino accompagnato da un perente con particolari capacità canore. I casting sono aperti ai bambini dai 10 ai 14 anni, con “uno in famiglia bravo come lui“. Subito, agli occhi dei più esperti, è trapelata la somiglianza con un programma storico di Antonella: Standing Ovation.
Lo show è andato in onda nel 2017 in prima serata su Rai 1, dal 17 febbraio al 17 marzo, basato sul format messicano Stand Up for Your Country. C’è stata un’unica edizione con dieci coppie di concorrenti, formate da giovani (dagli 8 ai 17 anni), accompagnate o da un genitore o da un parente. Ogni serata si esibivano in duetto.
L’idea di Scotti non è quindi molto innovativa e c’è chi accusa Mediaset di voler continuare a fare guerra alla Rai “copiando i format“. Tra questi il giornalista Giuseppe Candela che ha così commentato l’idea del nuovo programma: “Dopo aver copiato Ti lascio una canzone, dopo aver fatto la guerra a The Voice, Mediaset ora mette ancora nel mirino Antonella Clerici. Io Canto Generation diventa Family e dunque la copia dello show Standing Ovation, sempre della Clerici. Così è ridicolo dai”.
A ciò la conduttrice non ha risposto, ma, tempo fa, aveva dichiarato di non temere la concorrenza, seppur The Voice Kids e Io canto Generation sono due programmi davvero molto simili.
Gerry Scotti vs Antonella Clerici
In queste ultime settimane non sono mancate le frecciatine che la conduttrice ha lanciato a Scotti e viceversa. Infatti, The Voice Kids e Io Canto Generation, sono andati in onda nello stesso periodo e, seppur non competitor diretti, hanno comunque portato a scegliere il pubblico per l’una o per l’altra trasmissione.
Secondo Scotti, il suo programma è “made in Italy al 100%“, al contrario di quello della sua collega. Ma anche lei si è difesa, sottolineando come il merito degli ascolti buoni di Gerry non siano dovuti al talent che è fatto bene, ma perché “è facile vincere contro il nulla“.
Sembra guerra aperta tra i due conduttori, ma agli occhi di tutti è visibile come manchi della fantasia se bisogna recuperare e reinventare vecchi format, o addirittura copiarli alla concorrenza, per avere dei buoni ascolti.