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Al Grande Fratello le dinamiche sono ormai cominciate. Tra innamoramenti flash e litigi focosi, i protagonisti del reality stanno mostrando il proprio carattere. O almeno così dovrebbe essere. Ormai i reality come il Grande Fratello possono essere davvero “pericolosi”. Vi chiederete perché mai un programma televisivo possa risultare pericoloso. Presto detto. Chi partecipa ai reality, notoriamente, spera di aumentare la propria visibilità. Lo scopo, per lo più, è quasi sempre lavorativo e, di conseguenza, di natura economica. In poche parole il programma di Signorini può portare parecchi soldi a chi ne diventa protagonista. Il problema però è che può invece essere una “tomba lavorativa” per chi gioca male le proprie carte.

Infatti, a parte rari casi, chi ha partecipato al Grande Fratello nelle ultime edizione è finito presto nel dimenticatoio. E se si ha la sfortuna di uscire nelle prime puntate il dimenticatoio è assicurato. Ma veniamo al punto. Il pericolo di cui si parlava è proprio questo: cercare di evitare l’oblio televisivo. In questa edizione stiamo già assistendo alle prime discussioni e siamo già facilmente in grado di dire chi non passerà alla storia. Lorenzo con la chiacchierata su Jessica si è praticamente scavato la fossa da solo. Così come Helena Prestes che continua il percorso già precedentemente intrapreso all’Isola dei Famosi. Una dispotica mal riuscita che scade spesso nella maleducazione. Onestamente non sembra un modo di fare molto vincente. Anche perché sia dopo Pechino Express che dopo l’Isola nessuno si è ricordato di lei. Che però ha evidentemente “le spalle coperte “ e riesce ad accedere a qualsiasi reality. Ma ci vuole intelligenza per giocare bene. E qualcuno sa di certo il fatto suo.

Ne resterà soltanto uno: il più intelligente!

Jessica Morlacchi, per esempio, è certamente un’abile giocatrice. È entrata in vesti ironiche facendo subito colpo sul pubblico. Poi ha preferito calcare meno la mano sulla comicità e puntare sugli approcci diretti. Il suo modo di fare piace al pubblico. Non esagera e parla in maniera schietta aggiungendo, ogni tanto, qualche momento di affetto. Adesso ha voluto concentrarsi su Giglio ammettendo il suo interesse per il ventiquattrenne. Ma invece di costruire la solita finta lovestory ha preferito tirarsi indietro. E ha fatto bene. La mossa è risultata vincente perché ha spiazzato il pubblico. Mentre Giglio (con Lorenzo) parla di dinamiche da costruire per restare in gioco, Jessica lo sta già “facendo fuori”. E lui neanche se ne è accorto.

Sheila invece, in down totale, non ha capito minimamente come muoversi. Sta tentando la solita strada della storia d’amore. Il trucco è sempre lo stesso. Dico di non essere convinta, mi fingo in imbarazzo e poi cedo alla passione incontrollabile. Javier, in questo, è complice. Ma è tutto molto noioso e mal recitato. Alfonso Signorini, così come gli autori, non riescono a fornire materiale “succoso” da cui trarre argomenti coinvolgenti. Come ogni anno Signorini gestisce gli interventi dando spazio a chi lui reputa interessante. Tra battute acide e mancanza di empatia (verso il pubblico) il risultato è una conduzione che non aggiunge valore. L’unica figura che sembra davvero capirci qualcosa è Beatrice Luzzi. L’opinionista, infatti, è l’unica al momento che sembra cogliere le vere dinamiche del gioco. Pertanto, presupponiamo, che il prossimo anno verrà sostituita (!).

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