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Non si placa la polemica attorno a Beatrice Luzzi che, nella penultima diretta in prime time del Grande Fratello, (programma in cui ricopre il ruolo di opinionista), si è resa protagonista di un gesto controverso e piuttosto unico: è riuscita nell’impresa di fare le condoglianze ‘preventive’ alla sua ex suocera. Si sono viste un’infinità di bizzarrie in tv, ma, a memoria, mai qualcuno si era spinto così in là, cioè salutare una persona che non è ancora deceduta. A volte capita che c’è il vip di turno che riferisce che una persona a lui cara sta molto male e che nutre la volontà di mandarle un messaggio di vicinanza. Ma ascoltare un soggetto fare condoglianze ‘anticipate’ è un qualcosa di ‘fanta-macabro’.  Francesco Merlo, firma del quotidiano La Repubblica, è intervenuto sulla questione, indirizzando parole durissime nei confronti della Luzzi, della trasmissione e soprattutto di Alfonso Signorini.

Approfitto di questo momento per salutare la mia ex suocera. Ci sta salutando in queste ore. Se ne andrà e non potendo essere lì con lei per darle un ultimo saluto lo faccio da qua”. Così Luzzi al GF. Signorini le ha chiesto: “Come si chiamava?”. “Laura”. “Ciao Laura”. Applausi e sipario. Merlo, su Repubblica, dopo aver analizzato il fatto ha parlato del Grande Fratello descrivendolo come un “modello di idiozia macabra, il peggio del grottesco televisivo fatto di moine, di mossette e di musetti, una falsa incontinenza di emozioni con piccoli gemiti e singhiozzi trattenuti, lacrime furtive e subito sorrisi di risarcimento perché “al pubblico piace chi piange e mai chi si compiange””.

Il giornalista si è poi scagliato contro Alfonso Signorini sostenendo che è sua la “regia” del programma. “Nello sfatto melodramma del Grande Fratello, con questo Signorini tutto preso e compreso dal lutto imminente, persino la morte altrui è una patacca, una pantomima da sciacalletti dell’audience, iettatori con la patente di Pirandello e di Totò”, ha concluso Francesco Merlo.

In effetti la vicenda del saluto funebre rivolto a una persona che non è ancora deceduta è davvero un qualcosa di indescrivibile. Va bene che la tv è spettacolo, va bene che sul piccolo schermo tanti limiti che solitamente esistono nella vita ‘normale’ vengono superati, va bene quasi tutto. Ma non può andare bene tutto tutto. C’è ancora una soglia di pudore? A quanto pare no.

La domanda è la seguente: qual è stato il fine della signora Luzzi nel fare le condoglianze “anticipate”? La sua ex suocera sarà stata contenta di tale faccenda? Oppure si sa che il ‘dolore’ in tv spesso funziona e si è voluto spingere un po’ su tale tasto per farsi notare? Ognuno risponda come meglio crede. Ci manca soltanto che adesso chiunque abbia una persona cara in fin di vita usi il teleschermo per rivelare che qualcuno sta per morire. Ci si ritroverebbe sommersi di annunci macabri di cui si farebbe volentieri a meno.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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