Scalda i motori la settimane edizione del Grande Fratello Vip. Per il quarto anno consecutivo alla guida del reality show ci sarà Alfonso Signorini, personaggio talentuoso ma divisivo. Una parte del pubblico lo ama, un’altra ne chiede la testa. Quel che è certo è che il conduttore gode della stima dei vertici Mediaset. Motivo? Oltreché per il suo spessore, perché banalmente ha risollevato un programma che tre anni fa sembrava dover fare il canto del cigno. Al netto di ciò, settembre non è lontano e per il direttore di Chi Magazine sono due le sfide principali da vincere per condurre in porto un’altra stagione della trasmissione.
La prima sfida riguarda il cast: da quando Signorini ha preso il timone del GF Vip, l’asticella della notorietà si è alzata. Certo si sono visti anche parecchi ‘sconosciuti’ in gioco, ma alcuni pezzi da novanta convinti a partecipare sono state operazioni concluse grazie a tutta la farina del suo sacco.
Elisabetta Gregoraci, Katia Ricciarelli e Fausto Leali (espulso in tempi record dalla Casa, ma questo è un altro discorso che verrà affrontato a breve) sono solo alcuni esempi di ‘vip’ che hanno dato un senso al titolo del programma. Dunque la prima sfida della nuova stagione sarà quella di riuscire a confezionare un’altra volta un cast con i fiocchi. Per questo Signorini e il suo team continuano a lavorare in questi giorni torridi.
GF Vip: che linea tenere sulle squalifiche?
La seconda sfida è quella più ostica: trovare un equilibrio sulle eventuali squalifiche e le punizioni da infliggere a chi sgarra. Le prime due edizioni guidate dal giornalista milanese sono state segnate da una linea rigidissima che ha portato a una raffica di squalifiche, alcune contestatissime. Clizia Incorvaia, Salvo Veneziano, Alda D’Eusanio, Filippo Nardi, Stefano Bettarini e Denis Dosio sono stati allontanati dal gioco, chi per un motivo e chi per un altro.
Nella sesta edizione, quella terminata pochi mesi fa, c’è stato un drastico cambio di rotta. Praticamente è stato tollerato tutto, fatto che ha portato alcuni concorrenti ad essere criticatissimi dal pubblico e dai giornali. L’esempio più lampante in tal senso è stato il cammino di Katia Ricciarelli, segnato da una serie di uscite dimenticabili che, se fossero state fatte nelle stagioni precedenti, con ogni probabilità, avrebbero partorito una squalifica.
Dunque, la sfida di Signorini e della sua squadra sarà quella di trovare un equilibrio tra la rigidezza mostrata nella quarta e quinta edizione e il lassismo visto nella quinta.