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Cosa davvero muove le dinamiche del Grande Fratello Vip? Naturalmente le emozioni e il ‘profondo’ dei suoi concorrenti. E chi conosce a menadito ciò che accade nell’intimo degli inquilini? Naturalmente la psicologa del reality, la mitica Piera Fiorillo che in una intervista rilasciata al magazine Chi ha spiegato in che modo vivono l’esperienza del gioco i gieffini, i loro punti deboli, quando chiedono aiuto e in che modo vengono rivoluzionati i comportamenti man mano che i giorni passano.

Pier spiega che appena varcata la soglia della porta rossa della Casa più spiata d’Italia, solitamente c’è un oscillamento “tra l’entusiasmo per la nuova esperienza e il timore di qualcosa che non si conosce”. Segue una prima fase dove prevale l’entusiasmo e dove tutti sono sull’attenti, ma anche meno tesi nei confronti degli altri. Passato qualche giorno gli “equilibri cominciano a cambiare”. Ciò avviene, spiega sempre Piera, “nell’arco del primo mese”.

Si inizia così a transitare da nomination per lo più “superficiali”, inevitabile che lo siano nei primi giorni vista la scarsa conoscenza degli altri compagni di viaggio, a nomination che “assumono una valenza più personale”. Circa 30 giorni dopo l’esordio dello show, racconta sempre la Fiorillo, prende avvio la competizione vera e propria. Le nomination non sono più superficiali e provocano crepe. Una presa di posizione piuttosto che un’altra “compatta o disintegra gli equilibri”.

Capitolo incontri/collegamenti con familiari, amiche/i e compagne/i: quanto contano? Sono “un fortissimo stimolo”. Piera parla di potente carica che permette ai concorrenti di risollevarsi, laddove siano in un momento no, e di proseguire nell’avventura. A proposito di crisi, quando e perché avvengono?

Grande Fratello Vip, il concetto del tradimento alla base delle tensioni: parla la psicologa del reality

La dottoressa spiega che la cause principali di liti, malcontenti, sconforti e attriti sono da ricercare nel concetto del tradimento. Vale a dire “quando si rompono i legami che si sono instaurati o quando viene meno un legame in cui si è creduto”. In questi casi ciò che pervade i gieffini è un senso prima di “smarrimento” e poi di “crisi”. Anche perché nella “condizione di isolamento ogni legame è sopravvivenza”.

Si passa al sostegno psicologico richiesto volontariamente dai partecipanti ai reality: in quali situazioni solitamente sono i concorrenti a fare il primo passo e a lanciare l’Sos? “Capita quando le emozioni prendono il sopravvento e avvertono confusione tra il piano reale e il piano emotivo. La richiesta, anche inconsapevole, è che questi due aspetti vengano riequilibrati”.

Infine spazio al tema principale su cui ruota tutto lo show orchestrato da un numeroso staff e coordinato da Alfonso Signorini: “Il pettegolezzo prima di tutto, anche se non si tratta di puro pettegolezzo, è lo scopo del programma: far leva sulle relazioni interpersonali che si creano per conoscere i concorrenti”.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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