Non c’è dubbio rispetto al fatto che Sara Manfuso sia stata una delle concorrenti meno conosciute di questa edizione del Grande Fratello Vip. La Manfuso si è presentata come attivista sul delicato tema della violenza sessuale e anche come compagna dell’ex deputato del PD Andrea Romano. In ogni caso, la concorrente non ha lasciato particolarmente il segno, perlomeno fino al giorno in cui ha deciso di lasciare il gioco. E il momento in cui se n’è andata (o per meglio dire è stata cacciata) se lo ricorderanno in molti, a lungo.
Sara Manfuso aveva lasciato il gioco poche ore dopo l’abbandono di Marco Bellavia, sulla scia del polverone scatenato per il caso di bullismo di gruppo nei confronti dell’ex presentatore di Bim Bum Bam. Quando era stata accolta da Signorini nel corso della puntata in diretta, Manfuso aveva creato un putiferio clamoroso, tirando fuori il tema della violenza sessuale in maniera piuttosto strumentale, mettendo in mezzo sia Giovanni Ciacci sia Signorini.
Il conduttore del Grande Fratello Vip, a questo punto, aveva cacciato in malo modo dallo studio Sara Manfuso, che non si sarebbe mai più fatta vedere. L’attivista, in ogni caso, non aveva ancora avuto modo di concludere il suo discorso. Il fatto che il tema delle molestie sessuali fosse stato sminuito da Ciacci, infatti, non era stato l’unico motivo che l’aveva spinta a uscire dalla porta rossa. In una recente intervista a Diva e Donna, Manfuso ha così avuto la possibilità di raccontare la sua verità in forma completa. Qui sotto le sue dichiarazioni al magazine:
“Quando, dopo aver lasciato la Casa, sono andata in studio non mi è stato permesso di spiegare il motivo del mio gesto. Avrei voluto spiegare quanto il caso di bullismo ai danni di Marco Bellavia e l”incidente’ con Giovanni Ciacci mi abbiano ferito. Però, appena ho iniziato a parlare, mi è stato detto che avrei potuto trovare scuse migliori. Volevo raccontare come mai un piccolo incidente, Ciacci che inavvertitamente mi tocca il sedere, avesse scatenato in me tanto dolore.”
Del caso Ciacci si è di certo parlato. Non lo stesso però si può dire dell’affaire Bellavia. Ecco dunque la seconda verità di Sara Manfuso rimasta fin’ora inedita. L’attivista ha scelto di lasciare il gioco anche (e non solo) per le conseguenze che la questione ha avuto su di lei. A quanto pare, un peso piuttosto importante sulla sua decisione ce l’avrebbe avuto anche il trattamento ricevuto da Sonia Bruganelli. Ecco cosa ha rivelato la Manfuso in merito:
“Ha fatto vedere un filmato in cui rido del comportamento di Bellavia senza precisare che era di prima che si scoprisse il suo malessere. […] Per me, in quel momento, era solo una persona con un comportamento sopra le righe, non un uomo che ha sofferto di depressione. La Bruganelli pareva avere un astio personale contro di me.”
Questo non è stato l’unico attacco che ha voluto riservare a Sonia Bruganelli. La moglie di Paolo Bonolis, infatti, l’aveva punzecchiata anche per altri motivi:
“Mi attaccava dicendo che si basava solo su quello che accadeva nella Casa, mentre poi ha fatto ironia spiccia, di basso livello, sulla mancata rielezione alla Camera di mio marito, smentendosi da sola.”