“Casa spaccata in due fazioni, occorre da parte mia fare chiarezza. Entro nella Casa perché i concorrenti hanno perso le linee guida di questo programma”. Così Alfonso Signorini in apertura della puntata in onda venerdì 7 gennaio 2022. Il demiurgo del Grande Fratello Vip ha deciso di entrare fisicamente nella dimora di Cinecittà per richiamare alcuni concorrenti, che evidentemente sono andati oltre i limiti. Insulti, parolacce, frasi omofobe e a sfondo razziale e chi più ne ha più ne metta: questo e molto altro si è visto negli ultimi giorni. Il web è esploso, in particolar modo contro Katia Ricciarelli, di cui è stata chiesta a gran voce la squalifica. Cosa che naturalmente non è avvenuta. Ma si proceda con ordine.
Pronti via: Signorini ha subito chiarito che non avrebbe parlato del caso Miriana Trevisan – Katia Ricciarelli. “Ci sono in ballo vicende legali e noi non vogliamo entrare nel merito”, ha dichiarato il conduttore, riferendosi alla durissima presa di posizione di Pago, ex marito della showgirl napoletana. Dopodiché ha preso parola Jessica Selassiè: “Come fa Katia a dire di Lulù e Manuel: ‘Lui come fa a stare con una così?’. Così come?”. “Non ricordo di averlo detto”, la risposta da arrampicata sugli specchi di Katia. Bortuzzo l’ha fulminata: “Me lo ricordo io”. Applausi dallo studio per il nuotatore, brusio per la soprano.
Spazio quindi alla lite incendiaria avuta da Katia e Lulù, quella in cui la Ricciarelli ha detto alla giovane di “tornare a scuola al suo paese”. Piccolo appunto: mancava la clip in cui Katia ha dato della scimmia alla ‘principessa’ dalle “gambe aperte”. E pure quella in cui ha detto a Miriana che era la “tenutaria del casino”.
“Tutti quanti si devono vergognare, anche chi ha detto che Lulù ‘deve tornare al suo Paese’ e le ha dato della scimmia, si deve vergognare chi ha dato parolacce a una persona di 75 anni. Ci si deve vergognare quando non c’è più rispetto”. Questo l’inizio della ramanzina di Signorini. E ancora:
“Se una dice che deve tornare ‘a scuola al suo Paese’, non bisogna rispondere con ‘razzista di me..rda’. Perché così anche chi risponde si pone sullo stesso piano. Dare però della razzista a una persona come Katia che ha viaggiato per il mondo… prima di dare degli epiteti bisogna pensarci due volte. Lei comunque sbaglia in modo madornale, sono state frasi fuori luogo e abominevoli”.
Grande Fratello Vip, la frase sbagliata di Signorini sul caso Ricciarelli: piovono critiche
Su Twitter è scoppiato l’inferno, con l’hashtag #fuorikatia volato in tendenza. A colpire il passaggio in cui Signorini ha sostenuto che a una frase razzista non si deve replicare con ‘razzista di me..rda’. Un brutto scivolone perché è più che evidente che dire ‘imbec…le’ a una persona è ben diverso che sparare frasi razziste. Certo non una galanteria ma i piani delle esternazioni non possono naturalmente essere messo sugli stessi piani. Anche perché il gioco non regge per il caso Ricciarelli. Reggerebbe se si fosse trattato di un caso isolato, ma la soprano, pure con Samy Youssef, si era resa protagonista di pessime parole sulle sue origini.
Così su Twitter è piovuto di tutto contro Signorini e contro il programma. Da ‘vergogna’, a ‘Pier Silvio Berlusconi non dice niente di tutto ciò?’, passando per ‘scempio’ ‘squallore, Katia sempre difesa’, fino a ‘se Katia non è razzista esistono le fate’. Tantissimi anche coloro che hanno notato che sono state mandate in onda pochissime clip degli sfondoni dell’ex di Pippo Baudo. Eppure ce n’erano a bizzeffe da far vedere.
Tornando alla discussione in studio, dopo la strigliata del conduttore, ha preso parola proprio Katia: “Sono d’accordo, ho sbagliato. Però desidererei essere rispettata perché me lo merito dopo tanti anni di lavoro. Ho avvicinato persone di ogni Paese senza che nessuno mi ha mai dato della razzista”. “Il rispetto va meritato però”, ha puntualizzato Signorini.
Quindi Lulù: “Chiedo scusa, però per me lei lo è stata (razzista, ndr) perché se io avessi avuto genitori italiani non avrebbe mai usato quelle parole“. “Siamo tutti d’accordo sull’infelicità delle sue uscite”, ha evidenziato il direttore di Chi Magazine che ha aggiunto: “Però anche voi non potete usare certi epiteti verso una donna di 75 anni”.
“Lei però tante volte ha usato parole pesanti anche con Miriana ed è stata giustificata”, ha azzannato Jessica che ha ricordato che “anche su Samy Katia ha fatto una battuta sulle sue origini”. Signorini ha quindi ribadito che sono stati usati termini “abominevoli“. Infine Signorini ha raggiunto i concorrenti in giardino: “Se non reggete più, quella è la porta, uscite, davvero”.
Nessun pesante provvedimento quindi, giù il sipario. Signorini ha sbagliato, ha perso un’occasione, perché mettere sullo stesso piano le parolacce (senza dubbio condannabili) di Lulù e le esternazioni a sfondo omofobo e razziale della Ricciarelli (molto più condannabili) è un errore madornale.