La Gialappa’s Band formata da Marco Santin, Giorgio Gherarducci e Carlo Taranto presenta il libro “Mai dire Noi” che celebra i 37 anni di carriera del trio. In un’intervista a Fanpage i comici hanno parlato della tv di oggi, nella quale sembra ci sia poco spazio per loro. Piersilvio Berlusconi presentando i palinsesti Mediaset per il 2023 ha parlato di un loro ritorno, ma il trio non ne sembra convinto: “È previsto un ritorno della Gialappa’s in tv. Vi diremo poi più avanti dove”.
Il famoso critico televisivo Aldo Grasso ha scritto che non riesce a capacitarsi di come Mediaset abbia potuto rinunciare alla Gialappa’s Band. Loro ringraziano ma spiegano che anche la Rai non è stata da meno. Per celebrare i loro 37 anni di carriera sono stati chiamati solo da Fabio Fazio: “Non è che da altre parti si siano ricordati di noi: quando siamo andati da Fazio, non è che ci ha chiamati la Rai, ci ha chiamati Fazio”.
Spesso si sono occupati di calcio commentando anche i Mondiali, quest’anno, però, non lo stanno facendo sulle reti nazionali ma su Twitch. Alla domanda provocatoria se rosichino perché vorrebbero commentarli sui canali Rai rispondono facendo un’analisi “spietata” de il Circolo dei Mondiali. Programma che si occupa proprio della competizione sportiva:
“Onestamente non partecipare al Circolo dei Mondiali secondo me è una medaglia. Ne ho visti un quarto d’ora un paio di sere e lo trovo di una bruttezza estenuante“.
I ‘Gialappi’ hanno anche spiegato com’è cambiata la tv nel tempo. Oggi molte cose che mandavano in onda non potrebbero più funzionare. Non si trovano d’accordo su alcuni aspetti del politicamente corretto e vedono anche molta difficoltà nell’accettare le prese in giro da parte dei personaggi pubblici. Inoltre per loro si esagera ad usare il termine bullismo per tutto: “A volte, secondo me, le vittime fanno le vittime anche quando non lo sono o non si sentono tali. Prendere in giro, poi, non vuol dire bullizzare. Sono due cose molto diverse. Adesso molta gente usa il termine “bullismo” a sproposito”.
Per esempio loro hanno, prima di tutto, sempre preso in giro loro stessi, non hanno mai avuto l’intenzione di prendere in giro qualcuno a priori. La presa in giro scattava nel momento in cui c’era un errore divertente, tipo un congiuntivo sbagliato da parte di un politico o la figuraccia di qualcuno al Grande Fratello:
“Pensate che ogni anno gli autori del Grande Fratello ci chiamavano per dirci: “Abbiamo preso Pippirircchio, sarà perfetto per voi!”. E quello, puntualmente, non ci forniva niente”.
Hanno spiegato che il GF non lo seguono e non gli manca perché ha preso una deriva che non gradiscono: “Ha preso una deriva eccessivamente trash e drammatica che non ci interessa“. In più hanno ironizzato sulla durata del reality davvero infinita.
Il trio ama invece commentare il Festiva di Sanremo e spera di poterlo fare anche quest’anno. Tra l’altro commentano per lavoro Sanremo esattamente come fanno tutti gli italiani nelle loro case. Si trovano in gruppi d’ascolto e prendono in giro chi sale sul palco. Si aspettano molto da Anna Oxa e ricordano che di lei Ginni Boncompagni disse: “Ah, brava quella che canta con le Bestie di Satana!”.
Ricordiamo che grazie alla Gialappa’s Band e ai loro programmi hanno fatto conoscere al grande pubblico personaggi che oggi sono molto famosi. Da Fabio De Luigi a Aldo Giovanni e Giacomo. Da Virginia Raffaele a Paola Cortellesi e molti altri. Erano cosi amate le loro trasmissioni dal pubblico che molti già famosi hanno voluto farne parte. Da Sabrina Ferilli a Manuela Arcuri, da Alessia Marcuzzi a Claudio Bisio. Grazie a loro ha avuto una forte spinta anche la carriera di Simona Ventura.