L’ex portiere della Juventus si racconta tra passato e presente
Gigi Buffon si prepara a spegnere 41 candeline e tira un po’ le somme della sua vita. Il celebre campione italiano, nato a Carrara il 28 gennaio 1978, sta vivendo una seconda giovinezza e pieno di entusiasmo è pronto a gettarsi in nuove avventure. Dopo 17 anni passati nella Juventus, il portiere è passato al Paris Saint-Germain e proprio nella capitale francese ha iniziato una nuova vita. Protagonista della cover del nuovo numero di Vanity Fair, il campione si racconta concedendo una lunga intervista in cui si mette a nudo. Il compagno di Ilaria D’Amico ricorda gli anni della sua adolescenza, vissuta all’insegna della ribellione e della voglia di imporre la sua personalità già ben definita. Il calcio ha sempre, ovviamente, avuto un ruolo fondamentale nella sua esistenza e lo accompagna da quando era giovanissimo.
Gigi Buffon: la depressione e la voglia di mettersi ancora in gioco
Gigi Buffon è una vera e propria icona del calcio italiano e non solo, simbolo di forza ed integrità. In realtà dietro la corazza del grande campione si nasconde un uomo che non teme di ammette le proprie fragilità. L’ex portiere bianconero ha confessato di soffrire di depressione e attacchi di panico. Nell’intervista rilasciata al settimanale rivela di aver vissuto un periodo particolarmente difficile tra il 2003 e il 2004. In questo percorso fatto di rinascita e segnato da non pochi momenti di incertezza un ruolo fondamentale ha avuto la compagna Ilaria D’Amico che lo ha seguito anche nella sua nuova avventura parigina.
Buffon e i giudizi che lo hanno ferito
Nella sua lunga carriera, Gigi Buffon ha dovuto affrontare momenti di crisi e burrasca ma ha saputo uscirne a testa alta: “Quando mettono in dubbio la tua onestà o rovistano violentemente nel tuo privato come i topi farebbero nella spazzatura, possono farti molto male. Se però hai coscienza di chi sei e nutri fiducia in te stesso, alla lunga ti rassereni e capisci che a giudicare un altro essere umano può essere solo chi sta più in alto di tutti noi“.