Al via lo show di Virginia Raffaele. Venerdì 12 gennaio 2024 è andata in onda la prima puntata di Colpo di Luna, varietà proposto in prime time da Rai Uno. Tra gli ospiti Gigi D’Alessio che ha inscenato una finte lite con la padrona di casa. Tutto stucchevole e poco spontaneo. E quando manca la spontaneità in tv, o almeno una parvenza di essa, tutto si fa meno digeribile.
Il cantante campano è sbarcato in studio dicendo di aver preparato una serie di brani sulla luna. Virginia Raffaelle ha cominciato a tirare fuori oggetti tipici di Napoli, interrompendo l’artista e provocando in lui reazioni stizzite. Come poc’anzi detto, in realtà, Gigi non era indispettito per nulla. Si è trattato di una lite artefatta e quindi ridicola. “Ti voglio dire una cosa, sono qua e ho preparato un po’ di canzoni sulla luna. Questo stereotipo che devo parlare sempre di Napoli non mi piace”, ha dichiarato il musicista.
E ancora: “Se veniva uno di Milano gli facevi trovare il Duomo?”. “La vivi male questa cosa”, la replica della Raffaele. “Non la vivo male, però non è che io mi studio le canzoni sulla luna e poi devo parlare solo di Napoli. Me lo dicevi e non ci venivo”, ha controbattuto D’Alessio. Come già rimarcato, i due hanno mantenuto toni fintamente seri e adirati. E infatti al termine dell’ospitata si sono abbracciati e salutati con un sorriso larghissimo, con tanto di ringraziamenti reciproci.
Il medesimo copione Virginia Raffaele lo ha seguito anche con l’ospitata di Gianni Morandi. Pure in tal frangente tutto studiato a tavolino, compreso la stizza dell’artista di Monghidoro. Viene da chiedersi perché nel 2024 in tv si insista ancora su tali sketch che, proprio in quanto studiati a tavolino, non rendono e non funzionano, innescando sbadigli tra il pubblico.
Siffatte gag sono l’unico problema di Colpo di Luna? Magari, viene da dire. Lo spettacolo ha mostrato di avere poco ritmo e di non avere un fil rouge forte. Pure le imitazioni di Virginia Raffaele, che restano comunque una chicca, sono risultate annacquate nel turbinio di ospitate, diverse delle quali senza né capo né coda. E quindi evitabili.