Gigio Donnarumma (vero nome all’anagrafe Gianluigi) è nato il 25 febbraio 1999 a Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli, dove è rimasto fino al 2013, crescendo calcisticamente nelle giovanili del club partenopeo. Dal 2016 fa coppia con la fidanzata Alessia Elefante, pure lei originaria di Castellammare di Stabia. I due piccioncini hanno avuto fin dal principio della loro love story le idee chiare. Vale a dire che hanno subito capito che la relazione era seria, importante, con un futuro. E infatti nel 2017 hanno deciso di andare a convivere.
Gigio, come pegno d’amore, sempre nel 2017, più precisamente a settembre, pare che abbia omaggiato la sua ‘lady’ con un prezioso diamante rosa. Si tratterebbe di un gioiello molto simile a quello che Pierre Casiraghi, terzo figlio della principessa di Monaco, regalò nel 2014 all’allora fidanzata Beatrice Borromeo.
La coppia è assai riservata, nella vita così come sui social dove ‘Gigio’ è molto attivo ma principalmente per parlare delle sue avventure calcistiche.
Donnarumma: il caso maturità e quell’infanzia da bambino già ‘gigante’
Nell’estate 2017 Donnarumma scelse di rimandare di un anno l’esame di maturità in ragioneria che svolse infatti nel 2018, grazie anche al fatto che la Nazionale azzurra non si qualificò quell’anno ai Mondiali in Russia. La decisione del portiere fece parecchio discutere.
Le prove scritte dell’esame di Stato iniziarono il 21 giugno 2017. In quel periodo c’era il match dell’Italia Under 21 contro la Repubblica Ceca (negli Europei di categoria). Inoltre Gigio andò in vacanza a Ibiza con un volo privato. La questione sollevò un polverone: tanti coloro che sostennero che un simile atteggiamento non fu per nulla d’esempio. Sulla vicenda intervenne persino l’allora ministro dell’Istruzione, Valeria Fedeli, che scrisse direttamente al calciatore.
Altra curiosità che riguarda l’atleta della Nazionale è quella relativa alla sua crescita. Donnarumma già all’età di 10 anni era un ‘gigante’. Addirittura, rispetto a molti dei suoi coetanei, era più alto di trenta/quaranta centimetri visto che raggiunse in fretta il metro e novanta (oggi è alto 196 cm e persa circa 92 kg).
Già all’epoca Gigio faceva il portiere e in più occasioni l’arbitro di turno, quando se lo trovava innanzi, non credeva che quel bimbo ‘gigante’ potesse avere 10 anni. Così ogni volta l’allenatore della squadra (o uno dei collaboratori del team) in cui militava Donnarumma doveva recuperare un suo documento per mostrare che in effetti, nonostante i 190 cm, era un bimbo.