Massimo Giletti, domenica 20 marzo, ha condotto la puntata di Non è l’Arena (in onda in prima serata su La7) da Odessa. In Ucraina si è recato in quanto desideroso di documentare la guerra in prima linea perché per raccontare una situazione simile “bisogna andare sul posto”, ha sottolineato. Applausi per il conduttore che ha vestito i panni dell’inviato di guerra? Assolutamente no: sul giornalista sono piovute critiche ferocissime, sia da una fetta di telespettatori sia da parte di alcuni suoi colleghi. Durissimo anche il regista Gabriele Muccino che ha dato dell’“ominide” a Giletti, oltre a definirlo una persona “misera”. Pesante anche la presa di posizione di Selvaggia Lucarelli, alla quale il timoniere di Non è l’Arena ha replicato in modo caustico. Biasimi anche giunti da Andrea Scanzi, che ha attaccato il collega con un post su Instagram.
Si riavvolga rapidamente il nastro: nell’aprire la puntata di Non è l’Arena, Giletti si è fatto riprendere tra le strade di Odessa, lasciando intendere di essere in diretta. Nel corso del collegamento si sono sentiti spari e boati, con il conduttore che, in modo concitato, ha invitato il cameraman che lo ha seguito a documentare il tutto. L’episodio è durato pochi minuti, dopodiché il giornalista ha detto di dover andare in un luogo più sicuro per proseguire con l’appuntamento del suo talk. A quanto pare, però, la diretta non era così in diretta.
Scontro tra Selvaggia Lucarelli e Massimo Giletti
“La prima parte del collegamento con Giletti in cui lui sembrava in diretta tra spari e missili era registrata alle 18,45 circa, poco prima del coprifuoco. Ovviamente si è ben guardato dal dirlo per non togliere il brivido agli spettatori”. Così Selvaggia Lucarelli su Twitter. Poche ore prima, la giornalista aveva attaccato il collega con altri cinguettii sospettosi: “Mai come stasera dobbiamo rispettare chi va a documentare la guerra senza personalismi, senza spettacolarizzazione, senza retorica, senza usare i cadaveri per fare show, senza il suo faccione davanti a quello che accade”. E ancora: “A Odessa c’è il coprifuoco dalle 20,00 (lì sono 1 ora avanti). Come faceva Giletti a stare per strada? O lo ha violato o l’inizio era registrato. La cosa più inquietante è che vedi Giletti a Odessa che dovrebbe raccontare la guerra e improvvisamente sembra tutto il set di un film di serie B”.
La prima parte del collegamento con Giletti in cui lui sembrava in diretta tra spari e missili era registrata alle 18,45 circa, poco prima del coprifuoco. Ovviamente si è ben guardato dal dirlo per non togliere il brivido agli spettatori. #NonelArena pic.twitter.com/mWcWDsOure
— Selvaggia Lucarelli (@stanzaselvaggia) March 21, 2022
”Credo che la Lucarelli esprima il suo meglio quando alza le palette a ‘Ballando con le Stelle’. Non merita nessun altro tipo di commento”. Così il conduttore di Non è l’Arena, raggiunto a Odessa dall’Adnkronos, ha risposto alle accuse di Selvaggia Lucarelli.
Anche Andrea Scanzi, noto giornalista televisivo, ha espresso scetticismo per l’operato del Giletti:
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Gabriele Muccino fa volare gli stracci: pesanti dichiarazioni contro Giletti
Il regista Gabriele Muccino è stato ancor più duro, usando parole pesantissime nei confronti del giornalista. Anche lui si è affidato a Twitter: “Giletti è un truffatore. Un uomo mediocre con cui io stesso ho avuto indirettamente a che fare. È la miseria di un uomo che si incarna in un ominide“. Il cinguettio del cineasta ha fatto parecchio rumore ed è andato ad aggiungersi a molti altri commenti di utenti inferociti. Motivo?
https://twitter.com/GabrieleMuccino/status/1505860015277723650
Non pochi, nel guardare la puntata di Non è l’Arena, hanno ritenuto che il conduttore abbia usato toni sensazionalistici e fuori luogo. Diversi anche coloro che hanno manifestato delusione in quanto si aspettavano maggiori approfondimenti e reportage da parte di Giletti. Così, sui social, è piovuto di tutto. “Gioca a fare il giornalista. In realtà è rimasto il valletto della Venier”, ha tuonato un utente, a cui un altro gli ha fatto eco scrivendo: “Giletti = pagliaccio e stop”. C’è chi ha preferito commentare con del sarcasmo: “Giletti in Ucraina è solo un avvertimento: se non firmano la pace gli mandiamo pure Parenzo”. E ancora: “Putin minaccia ritorsioni contro l Italia se non richiamiamo immediatamente indietro Giletti“. “Saputa della presenza di Giletti a Odessa, un missile supersonico russo si è rifiutato di abbattersi sul territorio ucraino vista l’inutilità dell’obiettivo”
“Giletti mi ha ricordato chi provoca la coda in autostrada per poter curiosare sull’incidente della corsia opposta”, un’altra sferzata giunta da Twitter. “Imbarazzante. Ridicolo. Vergognoso”, una delle tante altre bordate indirizzate al conduttore.