Ginevra Pisani è stata accusata di razzismo: la Professoressa de L’Eredità si sfoga dopo la denuncia sulle molestie
Ginevra Pisani, Professoressa de L’Eredità, ha denunciato nelle scorse ore un episodio di molestia di cui è stata vittima. L’ex corteggiatrice di Uomini e Donne ha denunciato pubblicamente, servendosi di Instagram, di essere stata palpeggiata da un ragazzo di colore. Tutto è avvenuto nei pressi della stazione di Milano e dopo il racconto della Professoressa de L’Eredità ci sono state diverse reazioni. Molte ragazze hanno solidarizzato con lei, ma anche molti uomini non hanno fatto mancare il loro affetto a Ginevra Pisani. C’è stato anche chi non ha gradito però che lei abbia usato l’espressione “ragazzo nero” per rivolgersi all’autore della molestia nei suoi riguardi. Per questo oggi Ginevra è tornata su Instagram per rispondere alle accuse di razzismo che le sono arrivate.
Ginevra Pisani molestata in stazione a Milano, ma viene accusata di razzismo: lei risponde così
Ginevra ha raccontato di aver ricevuto molti messaggi in cui donne e ragazze le hanno confidato episodi simili a quello accaduto a lei. Non sono mancati messaggi da parte di uomini che hanno mostrato solidarietà e che a lei hanno fatto molto piacere. Qualcuno però non ha recepito il concetto, fermandosi alla parola “nero”. Ginevra ha risposto così: “Ci sono state tante persone che l’unica parola che hanno capito è stata ‘nero’. Una parola di tutto il discorso. Sei razzista, perché oggi non puoi fare la distinzione tra bianco e nero. Non la puoi dire questa parola. Perché?”. La Pisani ha proseguito spiegando che non conoscendo la nazionalità del ragazzo in questione ha usato quel termine per descriverlo. Insomma, non aveva intenzioni razziste.
Ginevra Pisani, la Professoressa de L’Eredità chiarisce: “Niente giustifica la violenza”
“Vi giuro che se avessi saputo che fosse stato italiano, nigeriano, o srilankese lo avrei detto. Ma siccome non ci ho parlato l’ho denominato nero”, ha aggiunto nei video in cui si è sfogata. Ginevra Pisani de L’Eredità ha poi detto che niente può giustificare un episodio di violenza, neanche il colore della pelle. Ha concluso così il suo sfogo: “Questo non giustifica il gesto e la violenza che si usa. No. Che tu sia bianco, che tu sia nero, giallo o arancione non mi interessa. Nessuno deve toccare nessuno. Neanche il più povero del mondo deve fare del male a un altro perché lo trova giusto”.