Gino Paoli in confidenza. Il cantante 85enne si confessa: “La mia quarantena a Genova”
Come sta Gino Paoli? Il cantante ha rilasciato una lunga intervista a Repubblica, raccontando come sta trascorrendo la quarantena. Di base è a Genova, con tutta la sua famiglia. Per questo Gino afferma di non patire troppo. Certo la libertà è un’altra cosa, ma tant’è. “Non mi lamento troppo perché la salute va bene e qui con me c’è tutta la mia grande famiglia”, spiega. E poi c’è il suo giardino, le sue piante e la vista sul mare ad attenuare la ‘reclusione forzata’. Le giornate passano tra le chiacchiere con la moglie Paola e i figli…
“Una di queste sere mi toccherà fare una telefonata al Padreterno per ricordargli che qui le cose non vanno per niente bene”
“Una di queste sere mi toccherà fare una telefonata al Padreterno per ricordargli che qui le cose non vanno per niente bene, anche se credo che lassù il mio amico don Gallo lo stia già assillando”, esordisce Paoli con ironia. Poi si torna seri. Mai uscito durante la quarantena? “Mai, non ho messo il naso fuori neanche una volta. Non posso fare diversamente ed è giusto così.” C’è anche tanta musica nelle sue giornate… “Ogni tanto mi siedo al pianoforte e compongo qualcosa, ma soprattutto ascolto la musica di Mozart ogni giorno. La consiglio a tutti, le sonate per pianoforte, le sinfonie. Mozart è un toccasana in casi come questo, è qualcosa di magico”.
“La cosa più strana è che prima, quando dovevo andare in giro, preferivo l’idea di starmene chiuso in casa”
Paoli torna alle sue giornate di quarantena: “La cosa più strana è che prima, quando dovevo andare in giro, preferivo l’idea di starmene chiuso in casa. Adesso che sono qui dentro tutto il giorno, non vedo l’ora di uscire.”