Una brutta notizia. Si è spento quest’oggi, all’età di 73 anni Gino Strada, il fondatore di Emergency. Strada (il suo vero nome era Luigi) era nato il 21 aprile 1948 ed è stato probabilmente il più grande attivista e filantropo della storia italiana. Insieme alla moglie, Teresa Sarti, fondò nel 1994 a Milano la sua organizzazione con la quale iniziò un lavoro eccezionale, con l’obiettivo di fornire assistenza e cure mediche sanitarie nei paesi più poveri del mondo. Ancora oggi Emergency si occupa di aiutare le popolazioni più sfortunate e cerca di garantire, per quanto possibile, standard di vita dignitosi per i bisognosi.
A dare la notizia della morte di Gino Strada, che soffriva da anni di problemi di cuore, è stato poche ore fa il Corriere della Sera. Il quotidiano è entrato in contatto con fonti vicine alla famiglia. Cecilia Strada, l’amatissima figlia, ha nel frattempo condiviso un post Facebook e Twitter nel quale conferma la tragica notizia. Sul social, la Strada racconta di non poter essere insieme alla famiglia in quanto impegnata in missione.
Ecco le parole di Cecilia Strada dedicate al padre Gino
Amici, il mio papà #GinoStrada non c'è più. Io vi abbraccio ma non posso rispondere ai vostri tanti messaggi (grazie), perché sono qui: dove abbiamo appena fatto un soccorso e salvato vite.
È quello che mi hanno insegnato lui e la mia mamma.
Abbracci forti a tutte e tutti. https://t.co/956bU9qZE8
— Cecilia Strada (@cecilia_strada) August 13, 2021
Si moltiplicano, nel frattempo, i messaggi di affetto e stima online nei confronti di Strada. Il sindaco della sua città, Beppe Sala, ha voluto rendere omaggio all’attivista ricordando che lo scorso giugno aveva celebrato il matrimonio con Simonetta, una cerimonia riservata come i due coniugi desideravano.
Moltissimi anche i ricordi social da parte dei rappresentanti dello spettacolo e del mondo della musica, come Fiorella Mannoia, Ermal Meta, Fabrizio Moro, Nek e Paola Turci.
Gino Strada, fra le altre cose, fu promotore in vita del progetto Il mio nome è mai più, il brano scritto e interpretato da Ligabue, Jovanotti e Piero Pelù. I proventi della canzone pubblicata nel 1999 furono interamente destinati ad Emergency ed utilizzati per missioni umanitarie in Afghanistan, Cambogia, nei paesi della ex Jugoslavia e in Sierra Leone. La canzone fu pubblicata su cd singolo in una confezione speciale. Al suo interno, la cover conteneva una mappa con le 51 guerre in corso nel 1999 e le numerose zone a rischio bellico del pianeta.