Giorgia Todrani, per tutti semplicemente Giorgia, a ruota libera: l’avventura alla conduzione di X Factor con gli autori che volevano bloccarla in chat, Emanuel Lo e il figlio che non hanno alcuna intenzione di andare a vederla all’opera nel talent show in onda su Sky, la proposta di nozze che è arrivata ma senza che venisse organizzato alcun matrimonio e tanto altro. La cantante romana 53enne si è raccontata a fondo in una intervista rilasciata a Vanity Fair.
Giorgia a X Factor: l’aneddoto sulla chat con gli autori
L’artista ha snocciolato un curioso aneddoto riguardante X Factor, sottolineando di averlo sempre guardato in tv, oltre ad esservi stata in svariate occasioni in qualità di ospite. Adesso lo conduce. Come va? “Sono in paranoia perché il mio incubo è sbagliare il codice del televoto. Mi chiamano “secchiona”: gli autori mi volevano bloccare in chat“. Lo show lo presenta. Eppure sarebbe stata perfetta in giuria vista la sua carriera. Perché non è seduta al fianco di Agnelli, Lauro etc? “Non sono capace – un paio di volte da Maria (De Filippi, ndr) ho svelato la classifica prima del tempo – e perché non amo giudicare, a me piacciono tutti, ’ndo vado? Ho l’empatia con lo stress da performance e sono solidale».
Dopo i primi appuntamenti registrati, comincerà la fase live del programma. Il compagno Emanuel Lo e il figlio Samuel saranno lì vicini a sostenerla? No. Motivo? “Non gliene può fregà de meno. Scherzi a parte, il giovedì uno è impegnato con Amici, l’altro ha il calcio. Ha detto: “Vengo se mi porti a mangiare sushi in quel posto…””. E? “Vai a lavorà e poi va a magnà il sushi. È “da mutuo” quando mangia”.
Giorgia, e l’ossessione dell’aspirapolvere: la sua ‘folle’ vita domestica
Giorgia è così, genuina, simpatica, vera e anti-star. Eppure star lo è a tutti gli effetti, almeno a giudicare dai suoi successi musicali e dall’ammirazione che migliaia di persone nutrono nei suoi confronti. A proposito, colleziona i premi che vince ed è una di quelle persone che li sistema perfettamente in casa? Pure in questo caso, la risposta è assolutamente no. “Quelli di Sanremo – ha raccontato – li aveva mia madre, ma poi doveva fare dei lavori in casa e me li ha dati in borse che adesso sono in studio, e lì sono rimaste. Avevo un disco d’oro che era appeso, ma poi è caduto il quadro”. A questo punto la cantante ha narrato degli aneddoti alquanto interessanti e curiosi sulla sua vita domestica:
“Perché noi siamo di quei tipi che si fulmina una lampadina e resta così per sempre. Abbiamo dormito su un materasso per terra per due anni, poi abbiamo comprato un letto qualunque. Non riesco a decorare casa. Ho l’ansia del controllo, nel poco tempo libero che ho faccio il cambio degli armadi, dei libri di scuola, sistemo la raccolta differenziata. Poi il tempo finisce, vado a letto, e i dischi d’oro non li attacco. Ma li ho anche di platino, attenzione. Che poi io vivo con l’aspirapolvere in mano perché con quattro gatti che te lo dico a fà? Ogni giorno viene una signora a pulire, ma è impossibile. La scena è: io che aspiro ossessivamente, entra mio figlio in casa e gli chiedo: come è andata a scuola? Risponde, ma non sento»..
Sempre restando in tema casa, si è poi divertita a raccontare i gusti culinari del compagno Emanuel Lo. Anche in questo frangente ad ascoltare Giorgia ci si sbellica dalle risate: “Quello (Emanuel, ndr) quando l’ho conosciuto mangiava tre cose, solo la pasta praticamente. Adesso mangia tutto, come l’altro (il figlio Samuel, ndr). Quanto magnano e sò secchi allampanati. Dopo cena sembra 4 ristoranti, ci sono 18 padelle nel lavabo. E io pulisco”.
La proposta di nozze e il matrimonio mai organizzato
Spazio poi al capitolo matrimonio. La proposta Emanuel l’ha pure fatta in passato, ma poi non se ne è fatto nulla. Anche “l’anello c’è stato, e c’è stata la commozione. Però, come per la lampadina di cui sopra, nessuno ha più organizzato”, ha puntualizzato Giorgia. E adesso quindi che si fa? Troppo tardi oppure c’è la possibilità che i fiori d’arancio arrivino sul serio? “Non lo so, poi mi tocca occuparmene e ho da fà. E poi me lo deve chiedere lui, perché io sono femminista, ma almeno quello… Famo già tutto noi…”.