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Giorgia Soleri, ormai ex fidanzata poliamorosa di Damiano David dei Maneskin, sicuramente ha ben compreso come attirare l’attenzione su di sé. Se tutti dicono A, qualcuno che dice Z fa senza dubbio notizia. E non importa che Z possa essere fuori luogo, basta dirlo e il gioco è fatto. Forse ha imparato da Silvio Berlusconi a cui viene attribuita la celebre frase: “Bene o male non importa, purché se ne parli”. E dunque ecco che l’influencer poetessa, a pochi minuti dalla notizia della morte del leader di Forza Italia, tra le sue Stories Instagram ha pensato di far apparire una serie di foto in cui ha lasciato trapelare il suo dissenso per come la stampa italiana sta trattando la dipartita dell’imprenditore milanese. Va da sé che abbia lasciato emergere anche tutta la sua mancanza di stima nei confronti del Cav. Non un reato, ma ogni considerazione dovrebbe rispettare un timing di buon senso. Ma si proceda con ordine.

“L’uomo che ha distrutto il paese”. Questo il titolo scelto dall’agenzia “Infosubmarine” è riportato da Giorgia Soleri. Non è finita qui. L’influencer ha anche riportato uno stralcio di un articolo della BBC che recita così: “L’ex premier italiano, che si è ripreso da scandali sessuali e accuse di corruzione, è morto a 86 anni”. Infine un ragionamento fatto con un utente: “Sento già riecheggiare: “Ma ha fatto anche cose buone””. Insomma, si è ben compreso il pensiero della Soleri. Che però, è evidente, che non abbia afferrato alcuni concetti.

 

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Innanzitutto, se avesse letto un po’ di quotidiani italiani, avrebbe scoperto che diverse testate non hanno tessuto le lodi di Berlusconi: da un lato hanno sottolineato che il Cav ha cambiato la storia del Bel Paese (un dato di fatto), dall’altro che lo stesso fondatore di Forza Italia ha avuto una storia controversa. Insomma, non tutti gli hanno steso tappeti rossi. Ma probabilmente la poetessa Giorgia non ci ha fatto caso. Inoltre, come insegnavano già i greci, anche ai “peggiori nemici”, al momento della morte, è sintomo di saggezza e sensibilità mostrare rispetto. E mostrare rispetto non significa “leccare” o fare i voltagabbana.

Ciò detto, sui social, la poetessa ha fatto incetta di critiche feroci. “Stai in silenzio. Tu cosa hai fatto nella vita? Ti si conosce solo per la tua vita sentimentale. Non ho parole”, scrive un’utente. “Al di là delle simpatie politiche, è così difficile avere un po’ di empatia per la famiglia di questo uomo che è morto da neanche 24 ore? Il rispetto è una cosa rara in questi tempi”, l’eco di un’altra internauta. C’è chi ci è andato più duro: “Bassissimo grado d’intelligenza”; “Vergogna, vergognosa”. Sono seguiti tantissimi altri commenti di biasimo. Amen!

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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