Da Don Matteo a Un passo dal cielo. Da Un medico in famiglia a Doc-Nelle tue mani, la fiction targata Rai che in questi giorni è in onda con protagonista Luca Argentero nei panni di Andrea Fanti. Giovanni Scifoni ricopre il ruolo del neuropsichiatra Enrico Sandri, migliore amico del primario.
Al settimanale Chi racconta la sua esperienza e il legame con il suo personaggio.
“Sandri è molto simile a me: un uomo ovviamente preoccupato e dispiaciuto per il trauma dell’amico, ma che un pochino dal lato medico si emoziona per il fatto di avere tra le mani un caso così straordinario: la perdita di 12 anni di ricordi”
L’amicizia tra i due medici nella fiction emoziona talmente tanto il pubblico italiano da far sperare che anche nella vita reale i due attori siano uniti dallo stesso legame. Giovanni Scifoni, a tal proposito, sostiene che per considerarsi amico di una persona è necessario poterla vivere e frequentare in tutta normalità, e soprattutto tranquillità, cosa che, a causa della pandemia da Coronavirus, sembra impossibile. Per lo meno ora.
L’attore evidenzia il fatto che la situazione attuale sembri ricordare a ciascuno di noi che è il momento di consolidare i rapporti presenti nella nostra vita ma di evitare di allargare il proprio cerchio di conoscenze. Tuttavia, non esclude la possibilità e la voglia di creare un legame oltre il set televisivo con Luca Argentero: “Rimando la possibilità di diventare amico di Luca a tempi migliori”.
A questo proposito, Scifoni sottolinea come molto spesso la finzione del mondo televisivo si mischi con la realtà e venga confusa da chi gli sta intorno. Fortunatamente nessuno ancora gli ha chiesto un parere medico per via del suo ruolo in Doc eppure ricorda i momenti dei suoi primi film. Uno fra tutti, Mio figlio con Lando Buzzanca, dove Scifoni interpretava un ragazzo gay.
“Tutti iniziarono a chiamarmi per chiedermi se fossi omosessuale. La percezione del lavoro di attore è strana, come se non fosse un vero mestiere o se fosse un gioco. La primissima cosa che ho fatto in tv è stata la pubblicità di 4 salti in padella… Ma lo sa che erano tutti convinti che io avessi il freezer pieno di piatti pronti, come se mi avessero pagato in surgelati”
E in riferimento alla credenza pubblica che la professione di attore faccia guadagnare un sacco di denaro, oltre che fama, afferma:
“C’è la convinzione che quando fai una cosa che ha successo come Doc diventi ricco. Purtroppo non è così: intanto ti hanno pagato prima e poi non è assolutamente scontato che arrivi fama e lavoro. ‘Mio figlio’ ebbe un successo straordinario eppure dopo non lavorai per un anno. Per questo ho un atteggiamento molto distaccato con il successo”
Scifoni conclude denominando la fama come “imprendibile” e “ingestibile”. Per quanto riguarda invece le novità in arrivo sulla fiction Doc-Nelle tue mani sembra sia prevista già una seconda stagione.
A confermarlo ufficialmente sarebbero stati gli sceneggiatori della serie Francesco Arlanch e Viola Rispoli: durante la conferenza stampa organizzata per il lancio dell’ultima parte della prima stagione, in onda dal 15 ottobre 2020. I due avrebbero svelato che la seconda serie è in corso d’opera.
E alla domanda del giornalista se lui ci sarà Scifoni risponde:“Per ora non ho letto né copioni né altro. E anche se fosse dovrei far finta di non sapere niente!”.