Tempi difficili per gli influencer che per anni hanno mescolato fatti privatissimi e sponsorizzazioni, monetizzando tranquillamente e senza dover avere a che fare con troppe critiche. Adesso invece il bubbone è scoppiato e le proteste dei ‘comuni mortali’ iniziano a farsi sempre più rumorose e tambureggianti. “Supplied”, “In collaborazione con”, “Adv” stanno diventato il simbolo di ciò che molte persone ritengono una disparità sociale indigeribile. Perché a quel tale che ha un sacco di soldi regalano la vacanza? Com’è che quando aprono i box domande sembra che vogliano rivelare fatti curiosi della propria vita e poi ci si trova infilata dentro una qualche sponsorizzazione?
Domande che prima erano fatte da voci isolate e che adesso invece cominciano a porsele in molti. Anche la neo mamma Giulia Salemi usa lo stratagemma o il ‘tranello’ del box domande Instagram. “Chiacchieriamo un po’…” Sicuri che voglia solo chiacchierare con i fan? Oppure c’è un secondo fine? La domanda è lecita visto che dopo un paio di curiosità ecco che compare una bella sponsorizzazione.
Non è una tecnica nuova. E non è soltanto la Salemi a farlo. Anzi sono tantissime le influencer che adottano tale strategia. Sembra proprio di trovarsi innanzi a un esca, con un amo bello grosso nascosto al suo interno. Al tante persone, da che mondo è mondo, è sempre piaciuto ficcare il naso nelle questioni private altrui. Così ecco che molti influencer prima alimentano tale inclinazione vouyeristica e poi, tac, una bella pubblicità.
Giulia Salemi ha da poco annunciato di essere incinta. Attorno a lei c’è molta curiosità. E quindi? E quindi ecco che nelle scorse ore ha aperto il box delle domande su Instagram. Ha risposto a un paio di richieste e poi ecco la Storia con il brand. Una cosa l’essere umano non tollera, l’incoerenza e quando non gli viene spiegato come stanno realmente le cose. Quindi, la domanda nuda e cruda è la seguente e sarebbe bello che la Salemi rispondesse un giorno in modo chiaro (lei, come tutti coloro che agiscono nello stesso modo): vuole realmente soddisfare per propria bontà la curiosità dei suoi amati fan o vuole invece sfruttarla per vendere prodotti? Perché la differenza non è mica roba da poco.
Per anni gli influencer hanno raccontato di avere un amore sconsiderato per i loro followers, che manco sanno chi sono. Naturalmente la narrazione, di cui Chiara Ferragni è stata l’apripista, è che provano un incredibile piacere a “condividere” e a far conoscere i loro “valori”. Sicuri che non ci sia un altro lato della medaglia? Non è che dietro a tutta questa voglia di “condivisione” e di “valori” ci sia una gran bramosia di fare quattrini? Nel qual caso sarebbe meglio dirlo, magari i followers si farebbero idee differenti dei loro beniamini.