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Anticipazioni prima puntata Gomorra, 10 Gennaio 2015: chi ha tradito Don Pietro?

Partirà il 10 Gennaio 2015 su Rai3 la prima puntata di Gomorra La Serie, la serie televisiva tratta dall’omonimo romanzo scritto da Roberto Saviano, già andata in onda su Sky e al cinema. Saranno sei gli appuntamenti di Gomorra su Rai3: ogni sabato verranno trasmessi due episodi della durata di 50 minuti circa l’uno, per un totale di dodici. Gomorra La Serie, prodotta da Sky, Cattleya, Fandango, con la collaborazione di La7 (che ha rinunciato alla trasmissione in chiaro) e Beta Film, è stata già venduta in più di 50 Paesi e si appresta alla seconda stagione. La trama, ispirata a fatti realmente accaduti, racconta la sanguinosa faida tra la Famiglia Savastano e gli scissionisti, capitanati nella serie da Salvatore Conte. Sono tre i componenti della famiglia Savastano, Don Pietro il boss, sua moglie Imma (Maria Pia Calzone) ed il figlio Genny, un ragazzo goffo e impacciato che subirà una profonda trasformazione nel corso delle puntate, accompagnato dal braccio destro di Don Pietro, Ciro Di Marzio, detto l’Immortale.

Gomorra 1×01: la faida tra i Savastano e Salvatore Conte

La prima puntata di Gomorra La Serie si apre con l’episodio che scatenerà la guerra tra i clan Savastano e Conte, capitanati rispettivamente da Don Pietro (Fortunato Cerlino) e Don Salvatore (Marco Palvetti): Ciro Di Marzio (Marco D’Amore) appicca un incendio in casa della madre di Conte, dove lo stesso si trova a cena. Il fuoco è sinonimo di avvertimento: la zona di Secondigliano è dei Savastano e di nessun altro. Immediata la reazione di Salvatore Conte: il boss risponde con un attacco a mano armata, in pieno giorno, di Domenica, in un bar della zona dei Savastano: al banco del locale si trova anche Ciro, ma L’immortale si salva miracolosamente. Per Don Pietro ormai è tardi: Salvatore Conte deve morire. Savastano organizza l’attentato per uccidere Salvatore Conte. E’ in questa occasione che si scopre il personaggio di Genny Savastano (Salvatore Esposito), il figlio di Don Pietro vuole partecipare all’agguato. Ma per Don Pietro è no: Genny non ha bisogno di possibilità, non deve dimostrare nulla a nessuno, Genny è già suo figlio e questo basta e avanza (in realtà il boss è consapevole dei limiti del figlio e vuole proteggerlo). Il risultato dell’attentato è tragico: Don Salvatore è riuscito a fuggire e, oltre a tutti i suoi uomini, è morto anche Attilio (Antonio Milo), l’amico di sempre di Ciro. Don Savastano non mostra particolare dispiacere per questa grave perdita e in Ciro cresce una rabbia silenziosa.

Gomorra 1×02: Ciro Di Marzio è l’infame

Durante il secondo episodio, Don Pietro scopre che qualcuno sta facendo la spia: c’è stata una soffiata su un carico. Don Pietro inizia a dubitare di Renato Bolletta (Mimmo Esposito), che farà una brutta fine, pur non essendo il traditore. Nel frattempo Genny si è messo nei guai, avvicinando, in un locale fuori dalla sua zona, una ragazza di nome Noemi, accompagnata da un affiliato del boss di Casavatore. La situazione degenera in una rissa ed è Don Pietro a dover intervenire la mattina seguente, ordinando poi l’uccisione del figlio del boss Parisi qualche sera dopo. Pietro Savastano inizia a pensare a chi potrebbe prendere il suo posto nel caso in cui dovesse essere arrestato: toccherà a Genny diventare il nuovo boss e toccherà a Ciro (proprio lui che pensava di essere l’erede di Don Pietro) farlo diventare tale. E’ così che Ciro mette una pistola in mano a Genny; deve uccidere Felice, un drogato di Scampia. Genny spara un colpo, ma poi si blocca, a premere il grilletto fatale è Ciro, che mentirà a Don Pietro, cercando invano di fargli credere che ad uccidere è stato il figlio. Dopo la morte di Bolletta c’è una seconda soffiata alla DIA: questo significa che non era lui l’infame. Il traditore di Don Pietro è Ciro Di Marzio, ma nessuno lo sa. Genny ha un incidente in moto (volutamente non si è fermato al semaforo): Ciro corre in ospedale come Don Pietro, ma quest’ultimo viene fermato ed arrestato in possesso di 50mila euro in contanti. Di fronte a questa situazione Ciro cambia strategia: per lui adesso ci sono più possibilità di prendere il comando del clan dei Savastano

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