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grande fratello concorrentiGrande Fratello 15: il Codacons accusa gli autori e chiede di valutare l’oscuramento del reality

Codacons torna ad accusare gli autori di Grande Fratello 2018. L’associazione dei consumatori rende noto il testo dell’esposto presentato contro il reality e chiede che vengano presi provvedimenti. Secondo l’ente il programma di Canale 5 “viola le disposizioni vigenti”, “anche a causa di precise scelte degli autori nei montaggi e nell’individuazione dei concorrenti“. Per questo motivo – si legge nel nuovo comunicato diramato dall’associazione – “ad Agicom si chiede di verificare” i fatti contestati “ed in conseguenza irrogare le sanzioni previste dalla legge nei confronti di Mediaset, degli autori della trasmissione, del conduttore e dei montatori, valutando l’oscuramento immediato della trasmissione Grande Fratello“.

Grande Fratello 2018: il testo dell’esposto Codacons presentato ad Agcom

Questo il testo dell’esposto che Codacons ha presentato ad Agcom. In tale esposto, con cui si chiede la chiusura immediata di Grande Fratello 2018, sembra si faccia riferimento a spiacevoli episodi accaduti nello show che – a detta dell’associazione – “pregiudicherebbero” lo sviluppo morale e psichico dei minori.

 

Cosa dice chi difende Grande Fratello

Intanto, a difendere Grande Fratello dalle accuse è Marco Paolini. Secondo quanto riporta Tvblog, il direttore generale palinsesti e distribuzione di Mediaset avrebbe commentato così le ultime polemiche del caso. “Per quanto riguarda il GF – avrebbe affermato Paolini -, siamo nel mondo dei reality: è sempre successo in tutti i reality. Non ce ne vergogniamo, né ci esaltiamo: quel tipo di programmi sono fatti così e lo sappiamo“. Prima di queste parole, ci sono state anche la dura presa di posizione della conduttrice-autrice e la squalifica del concorrente Baye Dame Dia. Del resto, già nel 2017 fu chiesto di chiudere l’edizione VIP del reality. In quel caso, la richiesta fu del Moige e la replica del “Biscione” fu questa. “Tutti i programmi Mediaset – si leggeva in una nota – rispettano le norme e i principi che regolano il sistema radiotelevisivo (…) Pretendere oggi di chiudere programmi televisivi suona assurdo e anacronistico, quando il vero tema riguarda l’accesso indiscriminato del pubblico di ogni età al mondo Internet su cui non è esercitato alcun controllo“.

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