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Da Temptation Island al Grande Fratello, ormai, è un attimo: Alfonso Signorini e i suoi autori, sempre più a corto di idee e memori che il ‘triangoletto’ Perla Vatiero – Mirko Brunetti – Greta Rossetti ha dato una scossettina allo show lo scorso anno, tentano di riproporre una dinamica simile. Pochi giorni fa nelle Casa più spiata d’Italia è stata fatta entrare Federica Petagna, che nel reality delle tentazioni ha chiuso con Alfonso D’Apice per buttarsi tra le braccia del single Stefano Tediosi. La neonata relazione è proseguita a telecamere spente. Poi lei è appunto stata chiamata al GF e ci si è fiondata di corsa. Ebbene, che fare? Ovviamente si cerca di dare fuoco alle polveri, con la speranza che qualcosa di interessante succeda perché per ora, Shaila Gatta a parte, nella Casa c’è noia mortale.

Dagospia ha riferito che il reality show ha deciso di arruolare Alfonso D’Apice. Dunque, a breve, laddove l’indiscrezione dovesse trovare conferma (‘Dago’ dà la notizia per certa), ecco che la giovane Petagna si ritroverà di nuovo faccia a faccia con il suo ex fidanzato, lasciato perché di una gelosia asfissiante. Cosa di meglio, quindi, che rimettere i due giovanotti a vivere vicini vicini? Come poc’anzi accennato, gli autori del programma si augurano che l’ex coppia dia uno scossone alle dinamiche della Casa.

Grande Fratello, format usurato: ripensarlo o chiudere i battenti

Il Grande Fratello appare sempre più come un format usurato. Il fatto che si peschi da Temptation con la speranza che le dinamiche del programma prodotto da Maria De Filippi proseguano nella Casa più spiata d’Italia fa intendere bene che le idee scarseggiano. Gli ascolti, d’altra parte, certificano che il pubblico si sta stufando. E non a caso, ogni stagione che passa, i telespettatori calano. Al momento non si è innanzi a dati flop. Si è però sul limite della sufficienza. Se la trasmissione dovesse registrare strada facendo un ulteriore calo, saranno guai.

Si è arrivati ad un punto in cui sarebbe probabilmente meglio ripensare interamente il reality o altrimenti chiudere i battenti. Se non si trovano nuove idee è inevitabile che la parabola discendente continuerà. Si eviti almeno lo schianto.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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